Mondo 25/11/2015

Si alza il prezzo dell'olio extra vergine d'oliva e diminuisce il consumo

Si alza il prezzo dell'olio extra vergine d'oliva e diminuisce il consumo

L'assioma dimostrato in Spagna nel corso del 2015. Con l'incremento delle quotazioni di 49%, le vendite di olio extra vergine d'oliva sono calate del 7,2%. In aumento i consumi di oli di semi e di sansa di oliva


L'Anierac, ovvero l'associazione degli industriali dell'olio iberica, ha diffuso i dati dei consumi nel periodo gennaio-ottobre 2015.

E' stato un periodo particolare, caratterizzato da un incremento significativo delle quotazioni all'ingrosso dell'olio d'oliva del 49%, con un aumento per il consumatore di circa il 25%, che ha comportato un calo delle vendite del 7% in Spagna.

L'Anierac, sottolineando gli sforzi compiuti dagli industriali iberici per calmierare l'aumento dei prezzi, ha sottolineato la fidelizzazione del consumatore rispetto agli oli di oliva.

In particolare sono state vendute 287 mila tonnellate di oli d'oliva, contro le 311 mila dello stesso periodo dell'anno precedente.

Non tutti gli oli d'oliva si sono comportati allo stesso modo.

L'olio di oliva “intenso” non ha risentito del calo dei consumi e ha, anzi, aumentato le vendite del 7,4%, sostituendo, di fatto, l'extra vergine d'oliva, calato del 7,2%. L'olio di oliva “delicato” invece ha subito una marcata flessione, pari all'11,2%. In netta crescita invece le vendite di olio di sansa di oliva del 20%.

Se guardiamo invece agli oli di semi, il mercato è cresciuto del 13,6% da gennaio a ottobre nel paese iberico, con la crescita più significativa per l'olio di soia, +10,4%, mentre in calo è l'olio di girasole del 4,3%.

di C. S.