Mondo 01/08/2015

Tensione in Spagna: crescono le importazioni, scambi di olio d'oliva iberico fermi

Se le importazioni continueranno a questo livello la Spagna importerà 170 mila tonnellate di olio quest'anno, anche per far raffreddare le quotazioni nazionali. Industriali e commercianti bloccano gli acquisti di extra vergine iberico dopo che il prezzo è arrivato ai 4 euro/kg


Forte difficoltà e tensione crescente in Spagna, che solo le scarse disponibilità riescono a calmierare.

Infatti, dopo che la quotazione dell'olio iberico ha raggiunto i 4 euro/kg, i commercianti e gli industriali hanno bloccato gli acquisti. E' così che, nella borsa di Jaen, nell'ultima settimana si sono effettuate solo 22 operazioni, la metà di quelle della settimana precedente e un terzo di quelle di quindici giorni fa.

L'estate è tradizionalmente il periodo in cui gli scambi si riducono, anche cercando di capire le dinamiche della prossima campagna olearia, che destano qualche preoccupazione.

Le alte temperature di questa estate stanno infatti già facendo qualche danno, in particolare negli oliveti in asciutto. In queste condizioni è difficile fare previsioni sulla produzione iberica, già indicata come “sotto le aspettative” qualche settimana fa dalle associazioni del settore e con proiezioni che dovrebbero ulteriormente ridursi.

Intanto si acuiscono le tensioni tra produttori e commercio oleario. Gli uni accusano i secondi di preferire l'olio tunisino a quello nazionale per via del prezzo più conveniente. I secondi accusano i primi di voler speculare su un'annata cattiva, ricordando che il costo di produzione medio, calcolato dal Ministero dell'agricoltura iberico, è di 2,4 euro/kg, costo che però si è inevitabilmente innalzato proprio in ragione della scarsa produzione.

In una stagione complicata, per salvaguardare le quote di mercato faticosamente conquistate, imbottigliatori e industriali iberici hanno innalzato gli acquisti dall'estero fino ad arrivare alle attuali 124 mila tonnellate, che potrebbero diventare 170 mila al termine della campagna olearia se il trend si manterrà inalterato.

Chi fa affari d'oro, in questo contesto, è la Tunisia. La Spagna ha acquistato quasi 50 mila tonnellate di olio tunisino nei primi cinque mesi dell'anno.

di C. S.