Mondo 01/09/2014

Ancora quattro settimane per arrivare a vendemmia nello Champagne

Ancora lontani dal livello di maturazione ottimale secondo il Comité Champagne. Il peso dei grappoli è molto elevato. A fine stagione dovrebbe superare i 150 g e avvicinarsi così ai valori più alti mai rilevati


Le prime osservazioni sulla colorazione degli acini, in corrispondenza con l’inizio dell’invaiatura, sono state rilevate nelle parcelle dallo sviluppo più precoce, alla fine di luglio.
La meteorologia di inizio agosto è stata segnata dall’alternanza di passaggi piovosi inframmezzati da periodi soleggiati, con temperature piuttosto fresche per la stagione. L’invaiatura si propaga anche se con gradualità sull’insieme dei vigneti della regione.
I primi prelievi per verificare lo stato di maturazione delle uve sono stati effettuati verso la metà di agosto. Grazie alla collaborazione dei vigneron, il numero delle parcelle controllate copre all’incirca un quarto della superficie complessiva. Questi dati, ancora parziali, permettono di individuare le prime tendenze a circa un mese dalla vendemmia.

Il livello medio di maturazione è ancora basso. Il titolo alcolometrico potenziale (TAP) è di 3,6% vol., l’acidità totale di 22,1 g H2SO4/L, e la percentuale di invaiatura dell’8%. Circa 4 settimane saranno necessarie per arrivare a maturità.
A questo stadio di maturazione, il peso dei grappoli (113 g) è molto elevato. Alla fine della maturazione dovrebbe superare i 150 g e avvicinarsi così ai valori più alti rilevati, come ad esempio nel 2004, 2005 e 2006.
I focolai di botrytis sono già presenti, anche se la loro importanza quantitativa è fortunatamente ancora trascurabile. La pourriture grise varierà ormai in funzione dell’umidità ambientale. Insieme con la compattezza dei grappoli, è il fattore principale per il suo sviluppo nel corso della maturazione.

L’eccellente stato vegetativo dei vigneti e la precocità del ciclo sono senza dubbio elementi favorevoli. Ma bisognerà comunque aspettare. In ragione della buona quantità di acqua presente nei suoli, della freschezza attuale delle temperature e della resa a maturazione, che si annuncia superiore alla media decennale (14390 kg/ha), la maturazione dovrebbe arrivare a coprire il periodo di inizio settembre.

di C. S.