Mondo 16/04/2014

Per la promozione del cibo l'Unione europea stanzia 883 milioni di euro

Via libera di Strasburgo alle campagne di promozione che potranno interessare nuovi prodotti come pasta, pane, e cioccolato. La novità è rappresentata dall'alta percentuale di cofinanziamento europeo accordato ai programmi


Il Parlamento europeo ha approvato, quasi all'unanimità, il nuovo programma di promozione dei prodotti agroalimentari sul mercato interno e nel mondo.

Le campagne di promozione potranno interessare nuovi prodotti come pasta, pane, e cioccolato. Sarà ora la presidenza italiana dell'Ue, dal prossimo primo luglio, a dare l'imprimatur alla decisione.

Il nuovo programma beneficerà per i prossimi sette anni di un finanziamento globale europeo di 883 milioni di euro.

I fondi Ue passeranno così da 61,5 milioni l'anno, rispettivamente nel 2014 e 2015, a 80 milioni nel 2016, 120 nel 2017, 160 nel 2018, a 200 milioni nel 2019 e altrettanti nel 2020.

La novità è rappresentata dall'alta percentuale di cofinanziamento europeo accordato ai programmi, e dal fatto che lo Stato membro non deve intervenire con fondi nazionali. L'Ue, infatti, interverrà al 70% per i progetti singoli, e all’80% per quelli multipli, dove partecipano organizzazioni di diversi Stati membri. In caso di gravi perturbazioni del mercato la quota Ue, per ripristinare la fiducia dei consumatori, può salire all’85%.

Anche i prodotti ittici e dell'acquacoltura possono essere aggiunti all'elenco, purché siano raggruppati con altri alimenti beneficiari della misura.

I vini a denominazione di origine (Dop) e indicazione geografica protette (Igp) potranno beneficiare di un sostegno Ue a condizione che le campagne di promozione siano sponsorizzate da organizzazioni di diversi Stati membri. Nelle campagne per un solo Stato membro, il vino può essere aggiunto alla lista solo se associato con altri prodotti ammissibili agli aiuti Ue.

di C. S.