Mondo 07/09/2013

Secondo round per la riforma della Pac

Durante il consiglio informale dell'8 settembre attesi passi avanti su convergenza, riserve e flessibilità tra aiuti diretti e sviluppo rurale


Attesa per la riunione dell'8 settembre a Vilnius dei Ministri dell'agricoltura dell'Ue.

Si dovrebbe così dare il via al secondo round dei negoziati sulla Pac dopo l'accordo politico raggiunto il 26 giugno scorso tra Parlamento, Commissione e Consiglio.

Ma l'altolà viene immediatamente dal Presidente Comagri del Parlamento europeo, Paolo De Castro: "è necessario far comprendere ai ministri agricoli che il Parlamento mai potrebbe accettare di escludere dal negoziato alcuni punti solo perché in questa direzione si erano espressi i capi di Stato e di governo. Al riguardo il Trattato di Lisbona è molto chiaro''.

I temi che non rientrano nell'accordo di giugno riguardano la convergenza esterna (in relazione al diverso livello di aiuti che l'Ue versa agli Stati membri ndr), la riserva di crisi, la flessibilità tra i finanziamenti alla produzione agricola e quelli per lo sviluppo rurale, e il livello del cofinanziamento nazionale.

Quei temi, che facevano parte dell'accordo sulle prospettive finanziarie dell'Ue siglato dai capi di Stato e di governo lo scorso febbraio, sono stati riaffidati alla commissione Agricoltura.

Questi ultimi punti vanno quindi discussi tra Parlamento, Consiglio e Commissione in tempi brevi affinchè possa essere completato l'iter di approvazione della riforma con i voti in Comagri e in Aula.

"Difendiamo con forza l'accordo dello scorso 26 giugno, ma è necessario non lasciare nulla fuori dal negoziato, nessun capitolo della riforma Pac" ha ribadito De Castro. 

di C. S.