Italia 03/08/2018

Ridotto lo spreco di cibo da parte degli italiani

Meno di un italiano su dieci si dichiara indifferente davanti allo spreco alimentare. Nonostante le campagne di sensibilizzazione tre chilogrammi di cibo pro capite al mese vengono comunque gettate nella spazzatura


Le campagne di sensibilizzazione gli ultimi anni sembrano aver funzionato.

6 italiani su 10 dichiarano di gettare il cibo ancora commestibile solo una volta al mese (17%), o addirittura più raramente (43%). Il 16% butta alimenti buoni una volta alla settimana e il 15% ogni due settimane. Ma quasi tutti – il 92% – si sentono tristi e in colpa quando si ritrovano a gettare il cibo. Solo il 7%, meno di un italiano su 10, si dichiara indifferente davanti allo spreco alimentare che ha procurato. Complessivamente 4 italiani su 10 (il 39%) dichiarano di sprecare meno di due anni fa.

Sono alcune anticipazioni dai dati del Rapporto 2018 dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/Swg, monitorati per la 9^ edizione della campagna Spreco Zero presentata a Roma all’Anci dall’ideatore Andrea Segrè, con il presidente Anci Antonio Decaro e con Luca Falasconi, coordinatore del progetto 60 Sei Zero.

“Ma i dati reali sullo spreco, misurati attraverso il progetto Reduce e I Diari delle famiglie italiane, parlano ancora di 3 kg di cibo pro capite ogni mese gettato nella spazzatura”, spiega il docente e agroeconomista Andrea Segrè, fondatore della campagna, “In termini di costi, rapportato alle famiglie italiane questo si traduce in 8,5 miliardi € gettati ogni anno, lo 0,6% del Pil”.

Promuovere e condividere le buone pratiche di prevenzione degli sprechi alimentari adottate sul territorio nazionale da soggetti pubblici e privati, valorizzando le esperienze più rilevanti e favorendone la diffusione e la replicazione sul territorio rappresenta l’obiettivo del Premio Vivere a Spreco Zero 2018.

Spreco Zero, nata nel 2010 è tuttora l’unica campagna di sensibilizzazione in Italia sul tema dello spreco alimentare. Promossa da Last Minute Market, la campagna è diventata rapidamente movimento di pensiero ma anche strumento di lavoro concreto attraverso la Dichiarazione Congiunta che per prima poneva in Europa obiettivi concreti di riduzione e prevenzione dello spreco alimentare.

“I sindaci sono in prima linea nel combattere lo spreco. Anche lo sforzo, la mobilitazione attraverso la quale stiamo promuovendo la legge di iniziativa popolare per l’educazione alla Cittadinanza, nella quale ha inevitabilmente posto anche la lotta contro lo spreco alimentare, lo dimostra”, dichiara Antonio Decaro, presidente Anci e sindaco di Bari. “Collaboriamo volentieri a questa iniziativa di sensibilizzazione. E abitualmente scambiano buone pratiche anche su questo tema: sono iniziative comunali sia i frigoriferi sociali, che tengono insieme sostenibilità ambientale e contrasto alla povertà, sia la spesa sospesa, sia le mense scolastiche virtuose di Cremona, che fanno dell’approvvigionamento giusto, aderente alle necessità il punto di partenza”.

di C. S.