Italia 08/01/2018

L'olio d'oliva IGP Puglia approvato dall'Italia

Il marchio "IGP Olio di Puglia" sarà ben riconoscibile per il logo distintivo ripreso da un’antica moneta romana che simboleggia l’unità della regione Puglia ed il suo legame storico con la coltivazione dell’olivo


Dopo 2 anni di lavoro e concertazione, con la costituzione dell’Associazione di Tutela e Valorizzazione dell’Olio Extravergine di Oliva di Puglia che ha realizzato la prima bozza del Disciplinare di produzione, l’iter si è chiuso con l'approvazione del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del disciplinare il 22 dicembre scorso del disciplinare e l'invio all’UE per la richiesta formale di iscrizione dell’Olio di Puglia nell’elenco delle IGP (Indicazione Geografica Protetta) e la conseguente approvazione europea.

"Stimiamo che nell’arco di 4-5 mesi l’Igp sarà approvata a livello comunitario e dalla prossima campagna – annuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - avremo l’olio extravergine di oliva a Indicazione Geografica Protetta “OLIO DI PUGLIA”. Il marchio "IGP Olio di Puglia" sarà ben riconoscibile per il logo distintivo ripreso da un’antica moneta romana che simboleggia l’unità della regione Puglia ed il suo legame storico con la coltivazione dell’olivo.

La PLV (Produzione Lorda Vendibile) del comparto olivicolo-oleario è pari al 20% della totale PLV del settore agricolo, per un valore di 600 milioni di euro, così come il comparto partecipa alla composizione del Prodotto Interno Lordo dell’intera ricchezza regionale per il 3%.

Il brand IGP garantirà che l’olio extravergine sia di alta qualità, con parametri chimico-fisici ed organolettici di assoluto valore, faccia bene alla salute, perché il disciplinare prevede che solo oli con un elevato livello di polifenoli possano diventare IGP, certificando le proprietà con un apposito claim salutistico in etichetta previsto dall’UE, sia un olio sempre fresco, perché dovrà essere imbottigliato entro l’anno di produzione e sia di assoluta provenienza regionale, un olio certamente “Made in Puglia” sia per la produzione delle olive , sia per la trasformazione in olio, ma anche per il confezionamento che dovrà essere effettuato a una distanza definita dal luogo di produzione.

Finalmente in data 22 dicembre (quindi con due mesi di ritardo rispetto al previsto) l’IGP è stata approvata dallo Stato Membro e successivamente inviata a Bruxelles.

L’Associazione di Tutela e Valorizzazione dell’Olio Extravergine di Oliva di Puglia è composta dalle organizzazioni di produttori regionali Associazione di Produttori PugliaOlive, Oliveti Terra di Bari, Coopolio Salento, Olivicoltori di Puglia, Ajprol Taranto, Apulia, Appo, Apol, aderenti alle Unioni Nazionali UNAPROL, CNO, UNAPOL, UNASCO e AIPO, l’Associazione dei Frantoiani di Puglia.

di C. S.