Italia 29/11/2017

L'Italia rischia di perdere 10 miliardi di contributi Pac

La Brexit causerà un taglio del bilancio dell'Unionbe europea e, quindi, verranno ridotti anche i contributi al settore agricolo. Il rischio dei tagli post 2020 sarebbe un forte squilibrio tra i Paesi e "il mercato unico dei prodotti agricoli"


L'Italia rischia un taglio del budget agricolo a lei destinato dall'Unione europea dai 3,4 ai 9,7 miliardi in meno in sette anni, dopo il 2020.

Tutta colpa della Brexit e della ridistribuzione dei fondi europei, secondo un documento della Direzione generale agricoltura della Commissione Ue.

Il testo fa parte dei documenti di simulazione realizzati da diverse direzioni generali in risposta ai tre scenari principali proposti da Bruxelles nella comunicazione sul futuro bilancio pluriennale Ue, che dovrà fare i conti con il post Brexit.

Il primo scenario, denominato "di riferimento", applica un taglio lineare degli stanziamenti attuali Pac del 15% a prezzi correnti, il secondo ripete l'esercizio con tagli del 30%, mentre la terza ipotesi è quella dello status quo.

Oltre a mostrare l'impatto sulle casse dei diversi paesi, la direzione generale agricoltura difende il capitolo di bilancio della Pac elencando gli effetti negativi sulle aziende agricole grandi e piccole, sulla stabilità del reddito degli agricoltori e sui diversi settori, con allevamento, cereali e colture proteiche a soffrire di più.

Nel testo si esamina anche l'ipotesi del co-finanziamento nazionale che "provocherebbe forti squilibri tra Paesi", minando alle fondamenta "il mercato unico dei prodotti agricoli".

Nello scenario ipotizzato di una partecipazione finanziaria del 30% da parte dei paesi alla spesa per gli aiuti diretti agli agricoltori, il saldo sarebbe positivo per alcuni contributori netti.

Per Italia, Germania e Olanda i risparmi teorici dei contributi al bilancio Pac eccederebbero i costi addizionali per il co-finanziamento.

di C. S.