Italia 18/10/2017

Un logo per i cibi della tradizionali e della dieta mediterranea

Un disegno di legge vuole promuovere la dieta attraverso la diffusione dei prodotti e delle specialità ed elaboranndo nuovi modelli di promozione che attraggano anche turisti stranieri. Dal marchio ai cibi per le scuole fino a una giornata dedicata


Un disegno di legge a prima firma Leana Pignedoli (Pd) vuole tutelare la dieta mediterranea in quanto patrimonio dell'Unesco nonch‚ quale "regime nutrizionale riconosciuto dalla comunità scientifica per i suoi benefici effetti sulla salute". Verranno perciò incoraggiate iniziative di valorizzazione e di sostegno delle attività legate a questa tradizione, in collaborazione con Regioni e enti locali.

La legge mira a promuovere la dieta attraverso la diffusione dei prodotti e delle specialità ed elaboranndo nuovi modelli di promozione che attraggano anche turisti stranieri. Anche l'educazione al gusto è un punto fermo del provvedimento, che prevede attività formative e divulgative sul tema, oltre che scambi culturali tra le comunità che condividano tradizioni simili.

Per trasformare queste linee guida in iniziative pratiche la legge prevede un decreto del ministero delle Politiche agricole, che istituirà anche un Comitato per la tutela e la valorizzazione della dieta mediterranea. Oltre al ministro e al capo del dipartimento delle Politiche europee del ministero, sarà composto da tre esperti inidicati dal Mipaf, tre decisi dal ministero della Salute e altri dieci proposti dalla Farnesina, dal Miur, dal MiBACT, dal ministero dell'Ambiente e da numerosi altri enti. Il Comitato proporrà iniziative di tutela delle origini e della trasmissione alle giovani generazioni della tradizione della dieta mediterranea.

Verrà istituita anche la Giornata nazionale della dieta mediterranea: si festeggerà il 16 novembre con iniziative di promozione e comunicazione dei valori della dieta.

Un decreto ministeriale emanato dal ministero delle Politiche agricole istituirà inoltre il marchio "dieta mediterranea-patrimonio dell'umanità", di proprietà esclusiva del Mipaf, che identificherà i produttori più attenti a difendere il patrimonio culturale della dieta. Il decreto definirà anche le procedure per concessione, verifica e controllo: il marchio sarà assegnato dal Comitato e controllato dal Ministero, le violazioni delle condizioni d'uso causeranno la revoca.

Il disegno di legge prevede anche che nelle gare per l'assegnazione degli appalti per le mense scolastiche siano privilegiati i fornitori che possano vantare il marchio della certificazione della dieta. La possibilità di offrire questa riserva di punteggio nelle graduatorie verrà illustrata meglio da un regolamento steso da ministero dell'Istruzione, della Salute e Conferenza Stato-regioni.

Le iniziative previste saranno finanziate con un fondo apposito, creato presso il Ministero delle Politiche agricole e foraggiato da risorse Agea non ancora erogate per un milione di euro l'anno.

 

di C. S.