Italia 27/07/2017

Emergenza siccità per sei regioni: pronta la dichiarazione dello stato di calamità

Toscana, Lazio, Campania, Emilia Romagna, Calabria e Sardegna sono le regioni maggiormente in difficoltà. Pronta l'attivazione del  fondo di solidarietà nazionale, con strumenti come la sospensione delle rate dei mutui e del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico delle imprese agricole danneggiate


E' pronto lo stato di calamità per l'emergenza siccità per sei regioni: Toscana, Lazio, Campania, Emilia Romagna, Calabria e Sardegna.

Dopo settimane senza pioggia, e l'emergenza acqua in molti comuni, Roma in primis, questa sembra essere ormai la direzione che il governo vuole intraprendere. In una riunione al Ministero dell'Agricoltura i tecnici hanno fatto il punto sulle necessità più urgenti anche rispetto alla dichiarazione dello stato di calamità, che le regioni non hanno ancora formalmente presentato ma che appena sarà presentato, fanno sapere dal Mipaaf, sarà reso operativo.

Lo stato di calamità attiva il fondo di solidarietà nazionale, con strumenti come la sospensione delle rate dei mutui e del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico delle imprese agricole danneggiate. Tenuto conto che il decreto mezzogiorno approvato al senato estende questi strumenti anche alle aziende che potevano sottoscrivere assicurazioni, per allargare la platea dei beneficiari le procedure di dichiarazione dello stato di eccezionale avversità atmosferica saranno formalizzate dopo la definitiva approvazione del provvedimento.

Allo stesso tempo il Ministero è al lavoro insieme al dicastero dell'Ambiente per il monitoraggio dei livelli delle acque destinate all'irrigazione.

"Stiamo vivendo una crisi idrica fra le più potenti degli ultimi decenni. La situazione è molto critica - ha ricordato il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti in audizione in commissione ambiente alla Camera - Ho dato nella relazione una raffigurazione precisa di quello che sta accadendo e, grazie al rinnovamento della governance del settore acqua che abbiamo fatto, oggi abbiamo evitato il peggio. Certo, se poi non piove i danni ci sono ma se li abbiamo contenuti, è grazie al fatto che abbiamo potuto mettere insieme tutti gli attori".

di C. S.