Italia 14/06/2017

Otto tonnellate di falso olio extra vergine di oliva sequestrate a Trapani

Il prodotto era destinato al mercato statunitense ed era etichettato come extra vergine, quando in realtà si trattava di olio vergine di oliva. Tre le operazioni dell'Agenzia delle Dogane contro altrettante spedizioni illecite


In tre distinte operazioni, finalizzate al contrasto delle frodi alimentari, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Trapani hanno bloccato nel porto trapanese, altrettante esportazioni di olio dichiarato “extravergine di oliva” con destinazione Stati Uniti d’America.

Durante le operazioni di verifica, effettuate sulla base delle risultanze dell’analisi dei rischi, è stato rilevato che le etichette dei contenitori riportavano, in lingua inglese, la dicitura “olio extravergine di oliva” e, in due casi, il marchio di un’azienda statunitense e non quello dell’esportatore italiano.

Le analisi, eseguite presso il Laboratorio Chimico doganale di Palermo, secondo i parametri del Reg. CEE 2568/1991, hanno consentito di accertare che il prodotto non era conforme con quanto dichiarato in etichetta poiché semplice olio vergine di oliva.

Le Autorità portuali hanno quindi proceduto al sequestro di: 2.520 bottiglie da un litro; 2.592 bottiglie da mezzo litro e 8.160 lattine da mezzo litro.

Complessivamente sono stati sequestrati 7.896 litri di olio vergine d’oliva.

I responsabili sono stati denunciati per i reati di frode in commercio (art. 515 c.p.) e di falsità ideologica in atto pubblico (art. 483 c.p.).

di C. S.