Italia 03/05/2017

Frutta, verdura e pane sono i cibi più sprecati dagli italiani

Pochi i controlli settimanali sugli alimenti in frigorifero, frutto spesso degli avanzi di pranzi e cene. Il 40% dei connazionali ammette di comprare troppo spesso quantità eccessive e poi doverle buttare


E' la verdura (per 41 consumatori su 100) il cibo che finisce più spesso nella spazzatura: è quanto emerge dall'indagine dell'Unione Nazionale Consumatori (Unc), realizzata con i fondi del ministero dello Sviluppo Economico.

Nel triste podio degli sprechi alimentari, alla verdura segue la frutta (33%). E non va meglio al pane (22%), ai formaggi (15%) e al latte (8%), mentre sembra non ci siano avanzi tra le leccornie varie (3%), il pesce (opzione scelta da 2 consumatori su 100) e la pasta (0%). Lo studio ha poi evidenziato che in relazione alla data di scadenza dei prodotti che si hanno in frigorifero, il 37% delle persone la controlla meno di tre volte la settimana, 35 su 100 la verificano tre o più volte la settimana, il 20% non la controlla quasi mai mentre l'8% lo fa tutti i giorni.

Ciononostante il 49% dei rispondenti alla survey ammette che gli capita di gettare prodotti deperibili perché andati a male, mentre un buon 37% dichiara di comprare solo ciò che poi effettivamente riesce a consumare; ancora, se l'11% afferma di non gettare nulla perché sarebbe uno spreco, 4 persone su 100 ammettono di comprare troppo spesso quantità eccessive e poi doverle buttare. Colpisce infine il dato per cui un 1% non ritiene sia un problema gettare prodotti se comprati in offerta.

Gli avanzi dal pranzo o dalla cena vengono perlopiù (73%) conservati in frigo per consumarli in breve tempo, il 39% li congela in freezer per consumarli un altro giorno, il 15% li riutilizza sperimentandoli in nuove ricette, il 4% li distribuisce fra parenti e amici e solo il 3% li getta nella spazzatura. "Crescono - conclude Unc - la sensibilità sul tema degli scarti alimentari e l'impegno nel volerli ridurre ma resta fondamentale proseguire in campagne educative".

di C. S.