Italia 04/04/2017

Nuovi casi di frode e nuove condanne per contraffazione dell'olio d'oliva

A Genova preso un commerciante che vendeva olio di girasole colorato con clorofilla, spacciandolo per extra vergine. Condanne definitive fino a quasi 4 anni per la banda foggiana dedita all'adulterazione dell'olio d'oliva


A Genova un commerciante è stato accusato di frode in commercio dopo che i Nas hanno riscontrato che quanto da lui venduto come extra vergine di oliva era in realtà olio di girasole colorato con clorofilla. L'azienda riportata in etichetta, della provincia di Salerno, risulta inesistente.

A dare l’allarme è stato un cliente, che dopo avere acquistato la bottiglia di presunto extravergine per 4,80 euro, arrivato a casa ha notato che consistenza, ma soprattutto sapore, nulla avevano a che fare con l'extra vergine.

Immediata la segnalazione ai Nas, che hanno prelevato alcuni campioni dalla bottiglia e li hanno inviati in laboratorio, ricevendo pochi giorni dopo il risultato: olio di girasole colorato.

Per un caso che si apre un altro che si chiude.

Nel corso dell’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, i finanzieri, nel 2008, individuarono due distinte associazioni per delinquere, una operante nel Napoletano e l’altra in provincia di Foggia, composte, complessivamente, da 32 persone, dedite al contrabbando di alcool e alla vendita di olio extravergine di oliva adulterato, nonché al furto ed alla ricettazione degli stessi prodotti.

Otto degli arrestati nell'operazione del 2008 hanno subito condanne definitive variabili da 1 anno e 6 mesi a 3 anni e 8 mesi. A tre condannati è stata concessa la sospensione della pena e la possibilità di accedere a misure alternative.

Le due associazioni criminali smerciavano in modo fraudolento olio di semi di bassa qualità che, opportunamente miscelato con clorofilla, veniva commercializzato per extra vergine di oliva. Nel corso dell'operazione erano state sequestrate 3,5 tonnellate di olio di semi vari colorato.

 

 

di T N