Italia 24/03/2017

Puglia, Calabria, Campania, Sardegna le regioni d'eccellenza della galassia Unasco

Il percorso di tracciabilità valorizza l'olio extra vergine d'oliva ma la qualità la fanno i produttori. In una campagna olearia particolarmente difficile sono emerse, ancora una volta, punte di eccellenza


Calabria, Campania, Puglia e Sardegna, sono queste le regioni uscite vincitrici dal Premio UNASCO 2017, svoltosi oggi a Roma, a margine dell’incontro “Il nostro olio quotidiano”, organizzato dal Consorzio nazionale di coltivatori e produttori olivicoli, presieduto da Luigi Canino, alla presenza dei rappresentanti dell’intera filiera olivicola olearia italiana.

“Particolarmente significativa è l’edizione di quest’anno – ha sottolineato il Presidente Canino – annunciando i vincitori del Premio UNASCO 2017 – perché dimostra come molti coltivatori abbiano deciso, anche nell’annus horribilis dell’olivicoltura, di investire in produzioni di altissima qualità, scommettendo su sostenibilità, etica, trasparenza, relazione di fiducia con i consumatori”.

“Un lavoro di squadra – prosegue Canino - portato avanti quotidianamente in maniera sinergica da tutte le organizzazioni di produttori socie di UNASCO e che rappresentano oltre 130 mila coltivatori e produttori olivicoli in tutto il territorio nazionale”.

Il Premio, giunto alla 8a edizione, riconosce infatti i prodotti che meglio sanno esprimere la qualità dell'eccellenza italiana, garantita attraverso un rigoroso e codificato percorso di tracciabilità che, chiunque, collegandosi al sito, può individuare, in un viaggio dalla pianta alla singola bottiglia.

Nel corso della giornata è stato presentato anche il nuovo spot UNASCO che in 60 secondi racconta l’amore dei produttori olivicoli verso l’alimento nobile delle nostre tavole e del made in Italy (www.unasco.it).

“Il Premio UNASCO rappresenta il culmine di un anno di lavoro di accompagnamento dei produttori in un percorso virtuoso di miglioramento continuo della qualità dei propri prodotti – evidenzia il coordinatore Valerio Cappio – attraverso un sistema di trasparenza e di tracciabilità che consente di conoscere finanche quali sono le piante da cui è estratto l’olio presente in ogni singola bottiglia, grazie a un codice numerico univoco stampato”.

La Commissione di assaggio, presieduta dal capo panel Massimiliano Pellegrino ha verificato i campioni di olio extravergine di oliva, ammessi al concorso in quanto in possesso dei requisiti di qualità e di tracciabilità essenziali e, come da regolamento, alla luce dei risultati conseguiti vengono proclamati gli oli vincitori delle singole categorie (Confezionato Convenzionale, Confezionato Biologico e Categoria sfuso) sono:

Olio convenzionale

1° Memmola Cosimo (aderente OP Oliapulia - Brindisi)

2° Soc.Coop.Agr. Valle del Cendrino (aderente Op Olificio della Gallula - Oristano)

Olio biologico

1° Az. Agr. Fierro Michele (aderente OP Laposa- Battipaglia)

2° Canino srl (aderente OP Apounasco – Catanzaro)

Olio sfuso

1° Soc. Coop. Coppa Rossa (aderente OP Foodaunia - Carpino)

di C. S.