Italia 25/05/2016

L'olio d'oliva Igp Sicilia sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea


L'olio extra vergine d'oliva Sicilia ha ufficialmente l'Igp.

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea il riconoscimento per l'olio siciliano.

Secondo la normativa europea, coloro che vorranno sollevare obiezioni alla registrazione dell'olio d'oliva ''Sicilia'' Igp, avranno tre mesi di tempo per farlo.

Superata quella data, e se nessuno avrà sollevato riserve, l'eccellenza agroalimentare siciliana potrà essere iscritta nel Registro europeo delle Denominazioni d'origine e Indicazioni geografiche protette (Dop e Igp) e delle Specialità tradizionali garantite (Stg) tutelate contro imitazioni e falsi, di cui l'Italia è leader.

Si tratta della seconda "indicazione geografica territoriale" per l'olio d'oliva dopo quella decisa dall'Ue tempo fa per la Toscana.

L'Indicazione Geografica Protetta "Sicilia", deve essere ottenuta dalle cultivar Biancolilla, Cerasuola, Moresca, Nocellara del Belice, Nocellara Etnea, Ogliarola Messinese e Tonda Iblea. Ma anche dalle cultivar minori: Aitana, Bottone di gallo, Brandofino, Calatina, Cavalieri, Crastu, Erbano, Giarraffa, Lumiaru, Marmorigna, Minuta, Nasitana, Nerba, Nocellara messinese, Olivo di Mandanici, Piricuddara, Santagatese, Vaddarica, Verdello, Verdese, Zaituna. Possono inoltre concorrere altre cultivar presenti negli oliveti, fino a un massimo del 10%.

Tutte le fasi del processo di produzione: coltivazione, raccolta, oleificazione devono avvenire in Sicilia.

di C. S.