Italia 29/04/2016

Il freddo improvviso che ha trovato la campagna impreparata

In molti territori dell'Italia centro settentrionale sono segnalati danni a varie colture, dalla vite alle orticole, per i ritorni di freddo degli ultimi giorni di aprile. Particolarmente colpiti Trentino e Irpinia


In molte aree del centro nord, in prevalenza nel settore adriatico, gli ultimi giorni di aprile hanno riservato la sgradita sorpresa di un ritorno di freddo intenso e insistente con le temperature notturne che sono anche scese sotto lo zero. In taluni casi, come sugli appennini, è scesa anche la neve.

Particolarmente colpite sembrano essere stati il Trentino, l'Abruzzo, la Campania (in particolare l'Irpinia), il Molise, le Marche, l'Umbria e la Toscana.

Le piante, sia erbacee sia perenni, si trovano in una fase di ripresa vegetativa particolarmente delicata e sono molto sensibili alle gelate tardive che pregiudicano i raccolti estivi. Il caldo inverno ha anche anticipato l’arrivo di molte primizie nei campi che adesso rischiano di essere danneggiate dal maltempo.

In particolare tra i settori più danneggiati vi sarebbe la viticoltura.

Nel basso Trentino si sono avuti nella notte fra lunedì e martedì i primi danni sulle viti, particolarmente si vitigni allevati a Guyot e sulla varietà Marzemino.

Decine di ettari di vigneti hanno subito il brusco crollo termico anche in Irpinia.C'è chi già porva a fare una stima dei danni, come il sindaco di Castelvenere, che teme una riduzione dei raccolti del 30%: "abbiam osubito danni notevoli - ha dichiarato Alessandro Di Santo - alcuni agricoltori hanno perso tutta la produzione e per tali ragioni chiediamo un aiuto concreto al governo regionale e nazionale."

Stessa situazione in Abruzzo dove in alcune zone di Pratola Peligna è scesa sotto i 3 gradi. La riduzione delle temperature ha distrutto vigne, compromesso il raccolto dei cereali e costretto gli agricoltori a sostituire gli ortaggi, ormai gelati, con nuove piante, "nelle campagne di Pratola ci sono circa 500 ettari di vigneti - afferma Umberto Margiotta di Confagricoltura - gran parte della coltura è stata totalmente distrutta dal freddo. Una vera emergenza per gli agricoltori."

Gravi problemi anche nell'alto molisano, in particolare ad Agnone, con danni ai vigneti ma anche ai germigli degli olivi.

 

 

di T N