Italia 24/08/2015

Un'estate all'insegna dei controlli e dei sequestri

I carabinieri dei Nas hanno effettuato più di 800 ispezioni in tutta Italia per verificare lo stato delle strutture ricettive, ma anche la salubrità di quello che portiamo a tavola. Sequestri in agriturismi e strutture ricettive


Pesci "appena pescati", ma lo scoglio si trovava dall'altra parte del mondo. Astici branzini e granchi venduti a peso d'oro come freschi, ma erano stati resuscitati da una lunga ibernazione. E poi strutture alberghiere che si erano inventate la piscina nel garage o chiamavano bungalow catapecchie poco igieniche, la precarietà venduta come tocco esotico: ne hanno trovate di tutti i colori, i Nas dei Carabinieri, nelle loro 810 ispezioni nelle maggiori località turistiche italiane, 300 le violazioni alle normative, 23 tonnellate di alimenti scaduti o contraffatti sequestrati, 225 persone denunciate, multe per 200mila euro. Per 20 strutture la situazione era così compromessa che ne è stata disposta l'immediata chiusura.

Una poca aderenza alla onestà, per non chiamarla col codice penale frode in commercio, che accomuna nord, centro e sud d'Italia: a Rovigo sono stati messi i sigilli a 6 tonnellate di pesci e crostacei congelati che non avevano l'etichetta per la tracciabilità, e forse i proprietari pensavano fossero bottiglie di vino da invecchiare visto che la data di scadenza era stata largamente superata. A proposito, falsificano pure lo champagne, 300 bottiglie sequestrate in Emilia Romagna ed in Campania.
E alle gestioni allegre che poi fanno scappare i turisti non si sottraggono agriturismi, villaggi e campeggi: su 600 strutture controllate, il 45% aveva qualche irregolarità. Questi interventi, ha detto il ministro Lorenzin, servono a fronteggiare chi mette in pericolo la salute delle persone ma anche il Made in Italy: i turisti, italiani e stranieri, si aspettano dal nostro Paese solo il meglio, e la nostra offerta di prodotti e servizi non deve avere ombre. Le norme ci sono, i controlli pure: facciamole applicare.

In particolare, dai Nas di Catania è stata disposta la chiusura di un villaggio turistico della provincia per mancanza delle autorizzazioni per l'utilizzo del complesso, costituito da bungalow con capacità ricettiva per oltre 500 persone, due piscine, ristorante e laboratorio per alimenti, nonchè per l'esistenza di impianti di smaltimento reflui risultati abusivi.

A Cagliari, invece, i Nas hanno proceduto al sequestro amministrativo di un agriturismo della provincia privo di autorizzazione e con gravi carenze igienico-sanitarie,nonchè di una tonnellata e mezza di cibi vari (pasta fresca, gamberi, carne di diverse specie e pezzature, gelati, frutta e verdura, uova, acqua e bibite), tra cui carni ovine e suine sprovviste di bolli sanitari avviate subito allo smaltimento.

A Treviso, poi, presso un agriturismo della provincia di Venezia, all'interno di un deposito abusivo in precarie condizioni igieniche, sono state sequestrate circa 10 mila bottiglie di vino. Mentre i Nas di Bari, in un agriturismo della campagna barese sono hanno sequestrato circa 100 kg di prodotti (carne e pesce) congelati irregolarmente e privi delle indicazioni di origine.

di C. S.