Italia 21/05/2015

Viviana, il marchio di qualità dell'uva da tavola italiana

I consumi ortofrutticoli sono calati senza sosta negli ultimi anni. Per far riavvicinare gli italiani serve un progetto promozionale e culturale. Da qui l'idea del marchio Viviana, per riconoscersi e farsi conoscere dal mercato


Per ravvivare il mercato di un prodotto 100% Made in Italy nasce ''Viviana, l'uva italiana'', un progetto di valorizzazione dell'uva da tavola.

Sono 12 le Organizzazioni di Produttori (OP) che hanno deciso di aderire al progetto, pronte a riconoscersi e farsi conoscere dal mercato tramite un marchio comune, tutte provenienti da territori vocati alla coltivazione di questo particolare prodotto. Una scelta precisa di valorizzazio- ne del settore, che cerca di opporsi con una strategia di inclusività alla forte crisi che da qualche anno lo attraversa. I consumi infatti sono calati senza sosta: solo nel 2010 le famiglie italiane acquistavano annualmente 8.254.164 tonnellate di ortofrutta l’anno, scese a 8.187.742 nel 2011, a 8.023.756 nel 2012 per arrivare alle 7.843.229 tonnellate del 2013 (fonte Ismea). Riassumendo, nell’arco di 13 anni (dal 2000 al 2013) il consumo medio di ortofrutta è calato di 138 chili a fa- miglia, e gli acquisti sono passati da 461 chili a 323 chili. Dati che non lasciano spazio all’indifferenza e richiamano i player del settore a una presa di coscienza – e a una soluzione – più tempestiva possibile.

“Cultura di prodotto, inclusività, valorizzazione: sono questi i perni che reggono l’intero progetto Viviana – spiega Vincenzo Falconi, direttore di Italia Ortofrutta – Unione Nazionale –. La crisi economica ha attraversato il nostro settore in maniera capillare, per questo è necessario creare nuovi valori, rendendo visibile il nostro prodotto attraverso un marchio unico in grado di comunicare al consumatore informazioni utili ad accrescere il valore dell’uva da tavola. I produttori che hanno deciso di partecipare al progetto Viviana immettono sul mercato uva di prima scelta, superando così la criticità legata alla frammentazione dell’offerta. Questo è il modo migliore per uscire dalla crisi che ha colpito tutti: produttori, consumatori e grande distribuzione”

Il marchio Viviana riunisce quindi alcune delle migliori organizzazioni esclusivamente italiane di produttori per sviluppare nuove relazioni con la Gdo in un’ottica di partnership. Le OP coinvolte infatti sono in grado di fornire un approvvigionamento costante sia dal punto di vista temporale che di qualità, valori che certamente possono contribuire alla fidelizzazione del cliente. Ed è proprio questo uno dei punti di forza di Viviana: portare nei supermercati un prodotto 100% made in Italy e mettere a sistema una serie di plus che le organizzazioni dei produttori coinvolte potevano già vantare, ma che vedranno potenziate grazie al marchio Viviana.

I consumatori oggi non si accontentano di un’informazione di prodotto orizzontale, ma accolgono con favore le iniziative volte a fare cultura autentica su quanto arriva nelle loro tavole. Dire semplicemente che la frutta fa bene tout court non basta più, ma è importante seguire la nuova tendenza che vede gli acquirenti sempre più concretamente interessati a un maggiore approfondimento in materia sia nutrizionale che di tipologie di prodotto.

Viviana è un progetto che fa cultura sul prodotto uva da tavola, ottimizzandone l’ampiezza della gamma dell’offerta, l’alto livello qualitativo e, non ultimo, il valore del saper fare dei produttori coinvolti, tutti provenienti da Puglia, Sicilia e Basilicata, territori vocati alla coltivazione di uva da tavola.

di C. S.