Italia 06/05/2015

Costa troppo mangiare all'Expo

Federconsumatori e Adusbef lamentano che sia troppo caro mangiare all'Expo: "che senso ha promuovere i primati culinari di tutto il mondo se poi questi vengono proposti a prezzi inaccessibili?”


Dal caffè ai panini, i prezzi all’interno dell’Expo appena avviata a Milano sono spropositati: “Non vorremmo che, in attesa di nutrire il pianeta, intanto a nutrirsi siano solo gli speculatori”, dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Le due associazioni denunciano l’alto costo dei servizi legati alla manifestazione, dai biglietti di ingresso al prezzo di bibite e pasti. “Che senso ha promuovere i primati culinari di tutto il mondo se poi questi vengono proposti a prezzi inaccessibili?”.

“Siamo sempre stati e continuiamo ad essere convinti che l’Expo sia una grande opportunità di sviluppo e di rilancio per il nostro Paese. Alcune perplessità e preoccupazioni riguardano il dopo Expo. Come tutte le strutture e le aree interessate verranno utilizzate. Un così grande patrimonio non può essere perduto o abbandonato al degrado, per questo chiediamo un serio sforzo per programmare già da ora cosa ne sarà di questo complesso”, dichiarano le due associazioni. Un altro elemento di criticità è rappresentato dai prezzi praticati nei padiglioni per snack e pasti, nonché i prezzi di ingresso.

Per una giornata, per un adulto, il costo di ingresso senza riduzioni varia da 34 a 39 euro a seconda che sia una data fissa o aperta; per una famiglia di due adulti e un bambino si va da 73,00 euro a 84,50 euro. Quando si guarda ai costi di caffè e pasti, emerge che per un caffè si spendono 1,50 – 2,00 euro, dai 12 ai 14 euro per un primo, per uno snack con bibita si spendono dai 5 euro ai 15 euro. Le due associazioni chiedono quindi un “calmieramento generale” dei prezzi. “Siamo pronti, nel caso non avvenisse, anche ad avviare vere e proprie azioni di boicottaggio contro i costi spropositati dei cibi serviti all’interno dell’Expo – affermano Federconsumatori e Adusbef – Che senso ha promuovere i primati culinari di tutto il mondo se poi questi vengono proposti a prezzi inaccessibili?”.

di C. S.