Italia 26/01/2015

Maxi sequestro di olio di oliva: 2000 tonnellate bloccate a Fasano

Maxi sequestro di olio di oliva: 2000 tonnellate bloccate a Fasano

Nell'ambito di un'operazione di vasta portata i carabinieri dei Nas hanno posto i sigilli ai locali di una nota impresa olearia pugliese. La Asl di Brindisi ha emesso un provvedimento di sospensione dell’attività


Una lunga attività ispettiva, che ha portato i carabinieri del Nas insieme a uomini della Repressione frodi a ispezionare frantoi e stabilimenti nel brindisino, programmata dopo la scoperta della maxi frode sull'olio di oliva a seguito dell'operazione “Aliud pro olio” ordinata dalla procura di Trani.

In quel caso fu sgominato un traffico illecito per 100 milioni di euro a danno dell'olivicoltura pugliese.

Controlli più serrati ed ad ampio raggio che hanno portato, nella giornata di sabato 24 gennaio, al sequestro preventivo di 2000 tonnellate di olio di oliva in uno stabilimento di Fasano di una primaria ditta imbottigliatrice pugliese.

L'olio in questione, secondo i rilievi dei Nas, era mal conservato in locali privi di autorizzazione e in assenza dei requisiti igienico-sanitari. Era, secondo l’accusa, conservato male, con modalità tali da non rispettare la precisa normativa in vigore.

Secondo quanto riportato dai carabinieri del Nucleo Antisofisticazione il valore del prodotto sequestrato è di sei milioni di euro.

A seguito dell'attività ispettiva e della scoperta delle irregolarità la Asl di Brindisi ha emesso un provvedimento di sospensione dell’attività.

Ora l'olio in questione sarà sottoposto ad analisi accurate, anche per riscontrare eventuali tracce di sofisticazione.

Solo a seguito dei referti analitici, nel caso l'olio risulti in regola, potrà essere messo in commercio, previa regolarizzazione dei premessi amministrativi e dopo aver sanato le irregolarità riscontrate.

di C. S.