Italia 15/09/2014

Extravergine 916: l'olio con la carta d'identità

Un olio per ogni gusto: dalla combinazione tra scienza, esperienza e qualità nasce 916: un approccio moderno nella tradizione dell’olio extravergine 100% italiano


916 è il peso specifico dell’olio extravergine d’oliva, e da qui nasce “L’Extravergine 916”, una nuova realtà altamente innovativa che fa della varietà e della tracciabilità i suoi valori identitari.

Avvalendosi della collaborazione con Asso.Frant.o.i, Associazione Frantoi Oleari Italiani, diramazione ufficiale di Confagricoltura, L’Extravergine 916 ha come obiettivo primario la selezione dei migliori oli extra vergini di oliva italiani, la divulgazione al consumatore delle diverse peculiarità organolettiche, nutraceutiche e salutistiche in modo tale che l’acquisto, tramite l’on line retailer, diventi sempre più consapevole.

Gli esperti di L’Extravergine 916 dunque, a seguito di un’attenta analisi, scelgono con cura i frantoi, seguendo tutti i processi produttivi e verificando il rispetto dei vari parametri di eccellenza. Ogni varietà di oliva ha un proprio preciso profilo sensoriale, la cui composizione e il gusto dipendono molto dal terreno, dalla sua qualità, dal clima ma anche dalle tecniche di raccolta delle olive, dalla loro lavorazione e conservazione oltre che dal loro imbottigliamento.

In un olio extravergine di vera qualità tutte queste fasi devono essere rese trasparenti, tenendo traccia dei vari passaggi che portano l’oliva dal moggio direttamente alla tavola. Per risalire a tali informazioni, i diversi oli selezionati da L’Extravergine 916 hanno uno specifico CDIF OEVO, ovvero la propria “carta d’identità del frantoio”, (progetto finanziato dall’Unione Europea), una sorta di documento di riconoscimento che accompagna ogni bottiglia e ne racconta la storia. La promessa di 916, infatti, è quella di garantire l’intera filiera: dal coltivatore alla tavola. La numerazione delle etichette permette, attraverso un codice univoco, di ripercorrere il percorso dell’olio extravergine passo dopo passo, trasformando la tracciabilità in uno strumento concreto per la tutela del consumatore. In un modo semplice e chiaro è possibile verificare i contenuti delle analisi fatte su ogni tipologia di olio extravergine di oliva, e sapere per questo da dove provengono i frutti, quali sono i parametri analitici, primo tra tutti quello di acidità, e anche quelli sensoriali.

Il rapporto tra produttore e cliente finale, grazie a L’Extravergine 916, si fa più stretto e colloquiale, consentendo a chi acquista di portare a casa un prodotto di cui si fida e che, soprattutto, è in grado di conoscere meglio. Questo innovativo progetto, infatti, vuole valorizzare la cultura dell’olio extravergine italiano, a fronte di una generale carenza di informazioni nel settore, che pure costituisce un immenso patrimonio per la nostra economia agricola, in un Paese, unico al mondo, che può contare produzioni autoctone in ogni regione.

Per un olio extravergine di qualità tutte queste fasi devono essere limpide e trasparenti. È quindi possibile tenere traccia dei vari passaggi che portano l’oliva dal moggio alla tavola del consumatore.

“La mia passione ad approfondire sempre più questa materia - afferma Iolanda D’Amato, Presidente della Società 916 FBE - è nata dall’essere prima di tutto un consumatore che vuole avere maggiore consapevolezza di ciò che sceglie nel quotidiano e poi dall’aver vissuto interessanti esperienze nei frantoi italiani. L’olio, infatti, a differenza del vino che rappresenta l’immediato piacere, è un ingrediente importante che utilizziamo ogni giorno e che lavora pian piano nel nostro organismo. Quindi deve essere eccellente sotto tutti gli aspetti” .

Gli oli selezionati e firmati L’Extravergine 916 portano in tavola un senso di appartenenza tutto italiano, e una possibile sperimentazione in cucina che consente di variare l’uso delle diverse tipologie tra carni rosse e pesci alla griglia, zuppe calde o fredde, insalate e pinzimoni. Un ventaglio composito di aromi e sapori che raccontano la storia d’Italia, capaci di accontentare tutti i palati, anche i più esigenti.

Assicurandosi che tutti i metodi di raccolta ed estrazione impiegati rispettino le buone pratiche di lavorazione, L’Extravergine 916 protegge, infine, i suoi oli in una bottiglia di vetro scuro mantenuto a temperature costanti, evitando così la luce diretta, il riscaldamento o il congelamento dei prodotti. Il packaging delle confezioni è molto curato e particolare: discostandosi dalla usuale bottiglia, la sua immagine è elegante e raffinata, per poter essere posizionata direttamente in tavola ed essere facilmente riconosciuta.

Attraverso il portale di L’Extravergine 916 (www.extravergine916.com) è possibile consultare le caratteristiche delle varie tipologie di olio, facendo così una scelta più consapevole e consona alle proprie esigenze, per poi acquistare i prodotti on line. Il piacere del consumatore sarà anche quello di trovare delle categorie di oli denominate Bohemien, Casual, Chic e Classic con l’indicazione delle zone di produzione, l’intensità e le diverse certificazioni, come il BIO o il DOP e più in generale la garanzia di una filiera tracciata, certificata direttamente da 916. In tal maniera anche l’approccio all’uso dell’olio extravergine in cucina sarà differente. Vi sarà una maggiore sensibilità ad abbinare ciascuna tipologia ad ogni piatto per valorizzare meglio il gusto, personalizzandolo ogni volta.
Il consumatore, inoltre, attraverso il sito web di L’Extravergine 916, può partecipare attivamente ad una community digitale inserendo opinioni, recensioni e commenti o far tesoro di una delle numerose ricette proposte dagli Chef che collaborano al progetto.

di C. S.