Gastronomia 22/06/2018

Bottura di nuovo sul tetto del mondo della ristorazione

Nella classifica del World's 50 Best Restaurants, Osteria francescana torna al primo posto. "E' in cucina che vinciamo il nostro mondiale - ha dchiarato Massimo Bottura - Un successo che muove un turismo d'eccellenza non solo con la qualità del cibo ma con la qualità delle idee"


Torna al primo posto l'Osteria francescana di Massimo Bottura, il ristorante ha riconquistato il primo posto della classifica dei migliori ristoranti del mondo, piazzandosi davanti a El Celler de Can Roca di Girona, in Catalogna, e a Mirazur di Mauro Colagreco a Mentone, in Francia.

Alla cerimonia di premiazione dei World's 50 Best Restaurants a Bilbao, nei Paesi Baschi, lo chef emiliano si è ripreso la leadership che lo scorso anno gli era stato tolto dall'Eleven Madison Park di Daniel Humm, ristorante di lusso di New York. Il ristorante, situato in una stradina di Modena, aveva vinto lo scettro anche nel 2016.

"E' in cucina che vinciamo il nostro mondiale - ha dichiarato Massimo Bottura - Un successo che muove un turismo d'eccellenza non solo con la qualità del cibo ma con la qualità delle idee. Siamo gli ambasciatori dei contadini, dei pescatori, della bellezza delle città d'arte e formiamo i giovani che poi saranno gli ambasciatori dell'Italia nel mondo".

Nella classifica dei 50 locali top votati da 1.040 esperti divisi in 26 aree geografiche, Enrico Crippa con il suo Piazza Duomo (Alba) ha perso una posizione rispetto al 2017 ed è scivolato al sedicesimo posto. In crescita, invece, i fratelli Alajmo con Le Calandre a Rubano (Padova), ventitresimi, e Niko Romito con il Reale a Castel di Sangro (L'Aquila), trentaseiesimo.

Vincere la sfida dei World's 50 Best Restaurants non è solo un motivo di orgoglio personale, ma anche un ottimo affare.

Come ricorda l'agenzia Bloomberg, il sito web di El Celler de Can Roca primo in cima alla lista, nel 2013 registrò 12 milioni di visitatori e il ristorante dovette assumere tre persone in più solo per respingere le richiesta ai tavoli. Rene Redzepi del Noma raccontò che avrebbe potuto riempire il suo ristorante per 15 anni con le richieste di prenotazione che ricevette il giorno quello in cui vinse il premio, nel 2010.

di C. S.