Gastronomia 26/01/2017

Il Laudemio strizza l'occhio agli chef e guarda al Giappone

Una sfida di gusto e un premio, presideduto da Fausto Arrighi, ma anche serate per far avvicinare le persone all'extra vergine di eccellenza. Nasce il "Premio Laudemio" che si svolgerà in otto ristoranti stellati di tutta Italia


Nasce il "Premio Laudemio", prima tappa a Roma con l'obiettivo di promuovere e valorizzare questo olio extravergine di oliva toscano nella cucina di importanti chef.

Per diffondere la conoscenza di questo prodotto unico e pregiato, il Consorzio ha voluto istituire un concorso rivolto agli chef, senza dubbio i migliori ambasciatori della cultura agroalimentare di qualità.

Lo scopo del Premio è quindi duplice: da un lato veicolare l'olio extravergine d'oliva Laudemio nell'alta ristorazione, dall'altro, proprio attraverso il contributo e la creatività dei talenti ai fornelli, far sì che sempre più persone possano conoscerlo e apprezzarlo, diffondendo la cultura del consumo consapevole basato sulla qualità e non sulla quantità.

"Un progetto importante - sottolinea Diana Frescobaldi, Presidente del Consorzio - che nasce dalla volontà di trasmettere agli chef i nostri valori per spiegare loro non solo la qualità dell'olio Laudemio, ma soprattutto Come noi arriviamo a questa qualità, quali sono le scelte che facciamo, dalla campagna all'imbottigliamento, sino alla conservazione. Nella creazione di un grande piatto l'ingrediente principale è la creatività dello chef, il suo genio, ma un grande piatto non può prescindere dalla qualità delle materie prime utilizzate."

Il Concorso sarà presieduto da Fausto Arrighi, critico gastronomico di lungo corso e Direttore della Guida Michelin per 35 anni.

di C. S.