Economia 29/09/2016

Nella legge finanziaria cancellazione dell'Irpef agricola

Secondo il premier Renzi "bisogna restituire il giusto valore alla terra e a chi la lavora". Secondo il ministro Martina, con l'intervento previsto nella legge di stabilità, le tasse per l'agricoltura saranno scese di 1,3 miliardi di euro


In agricoltura per le ditte individuali e società semplici l´imposizione sui redditi non viene fatta in base al reddito effettivo conseguito, ma in base ad un reddito medio ordinario rappresentato dai redditi catastali (quindi legato agli immobili posseduti e/o gestiti).

In particolare il reddito ai fini Irpef ha come base il reddito dominicale e agrario risultante dal catasto, rivalutato da appositi coefficienti.:

- il reddito dominicale è rivalutato dell’80 per cento,
- il reddito agrario è rivalutato del 70 per cento.
-. i redditi dominicale e agrario sono ulteriormente rivalutati del 30 per cento.

Si precisa che è prevista un’agevolazione nel caso di terreni agricoli o non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti nella previdenza agricola. Infatti in questi casi l’ulteriore rivalutazione si applica nella misura del 10 per cento, anziché del 30 per cento.

Si ricorda infine che la Legge di Stabilità 2016 (Legge n. 208/2015, art. 1, comma 909) ha disposto che, a decorrere dal 2016, l'ulteriore rivalutazione del reddito dominicale e agrario è pari al 30 per cento sempre per tutti i terreni, anche quelli condotti da coltivatori diretti e IAP.

"Dopo aver cancellato lo scorso anno Irap e Imu agricole, abbiamo previsto un ulteriore elemento nella legge di stabilità: la parte di Irpef agricola sarà cancellata a partire dal 2017: bisogna restituire il giusto valore alla terra e a chi la lavora". Lo ha annunciato oggi a Firenze il presidente del Consiglio Matteo Renzi intervenendo alla giornata nazionale dell'extravergine italiano.

Il premier si è anche soffermato sull'odioso fenomeno del caporalato. "La legge sul caporalato - ha detto - va approvata il più velocemente possibile: non possiamo permettere che i nostri pomodori siano macchiati dal sangue".

Il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina commenta così l'annuncio del premier Renzi sulla cancellazione dell'Irpef agricola: "abbiamo tagliato oltre 1,3 miliardi di euro di tasse per gli agricoltori in 2 anni, cancellando Irap e Imu sui terreni e ora tagliando l'Irpef sempre per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Nella prossima legge di Bilancio infatti abbatteremo ai fini Irpef le rendite catastali dei terreni agricoli".

"Dopo l'abolizione di Imu e Irap - aggiunge Martina -, con questo intervento realizziamo la più grande operazione di sgravio fiscale per l'agricoltura mai fatta in Italia". "In questi mesi - conclude il ministro - l'agricoltura e l'agroalimentare sono stati messi al centro dell'agenda economica del Paese. Andiamo avanti con decisione per tutelare al meglio il reddito di chi vive di agricoltura".

di C. S.