Economia 27/11/2015

La lenta morte dell'agricoltura europea

Secondo un rapporto Eurostat in Italia, in dieci anni, le aziende agricole si sono dimezzate. In Europa ne abbiamo persa una su quattro ma la superfice complessiva dedicata all'agricoltura "è rimasta sostanzialmente invariata"


In calo verticale, in Europa ma soprattutto in Italia, gli operatori che si dedicano all'agricoltura.

Dal 20o3 al 2013 il numero di aziende agricole italiane è diminuito del 48,6%, ne è venuta meno quasi una su due, a fronte del - 27,5% della media europea.

Altro dato preoccupante è l'età media degli agricoltori. Quasi un imprenditore su tre è over 65 nell'Ue (31,1%), il 39,7% in Italia, che si piazza al quarto posto in questa categoria. Il record in questa fascia di età tocca ai portoghesi (50,1%), seguiti dai romeni (41%) e ciprioti (40%).

Nel decennio in esame nell'intera Unione europea sono sparite 4 milioni di aziende agricole, ma la superfice complessiva dedicata all'agricoltura "è rimasta sostanzialmente invariata". Non così però in Italia, dove la quota di suolo agricolo rispetto al territorio totale è calata al 6,9%, a fronte del + 0,1% della media europea. Quindi in Italia oltre ad esserci meno aziende agricole c'è anche meno agricoltura in generale.

L'estensione media di terreno delle aziende agricole europee è cresciuta da 11,7 ettari del 2003 a 16,1 ettari nel 2013, in Italia la crescita è stata anche più netta passando da 6,7 a 12 ettari: quindi è quasi raddoppiata in 10 anni. In fondo alla classifica si collocano Grecia (6,8 ettari) e Ungheria (9,5 ettari).

L'Italia si piazza al settimo posto per quantità di terreni agricoli rispetto al totale dell'Ue (6,9%), che si concentrano soprattutto in Francia (15,9%) e Spagna (13,4%), seguite da Gran Bretagna (9,9%), Germania (9,6%), Polonia (8,3%) e Romania (7,5%).

di C. S.