Economia 01/10/2015

La corsa del vino italiano all'estero grazie a Veneto, Piemonte e Toscana

Cresce in valore, ma non in volume, l'export di vino italiano nel mondo. Nord America e Asia centrale si confermano le regioni dove il Made in Italy traina maggiormente. Maglie nere del settore sono Lombardia, Emilia Romagna e Marche


Buone notizie sul fronte dell'export vitivinicolo italiano, secondo i dati di Assoenologi.

Nel primo semestre 2015 aumento del 6,5% in valore rispetto allo stesso periodo del 2014, un mercato da 25 miliardi di euro. In diminuzione, però, il volume dell'esportato (-1,67%), compensato dall'aumento del valore medio unitario di venti centesimi al litro (da 2,40 a 2,60 euro).

Cambia la classifica delle regioni che esportano di più, e di meno.

Il Veneto resta sul podio con un valore di 855,4 milioni di euro e una crescita del +11%; medaglia d'argento per il Piemonte con 436,3 milioni e un trend stabile -0,6%. Ma la vera reginetta dell'export si conferma la Toscana: il valore export è cresciuto del 25,8%: merito dei vini rossi Dop toscani (270 milioni di euro), più ricercati di quelli bianchi Dop (10,5 milioni).

Difficoltà, con cali sostanziosi delle vendite, per Lombardia (-7,5%), Emilia Romagna (-14,9%) e Marche (-10,7%).

Il mercato cresce veloce soprattutto in Asia centrale (+17%) e Nord America (17%). L’export verso i Paesi terzi corre quattro volte più veloce che nell’Unione Europea, +10,8% contro il +2,6%. Il differenziale è di appena 36 milioni di euro tra le due aree, dovuto al diverso vmu: in Ue questo valore è di 1,96 euro/l, negli altri Paesi è di 3,90 euro/l. La Svizzera, tuttavia, registra uno dei vmu più alti: 6 euro/litro.

"Il primo semestre dell’anno si chiude in maniera brillante per il vino italiano, grazie alla capacità delle imprese che hanno saputo cogliere le opportunità della domanda internazionale - commenta Assoenologi - Si delineano nuovi scenari per l’offerta enologica italiana in un’evoluzione continua che ridisegna il ruolo crescente di alcune aree commerciali nel panorama globale. L’effetto combinato del successo internazionale di Expo 2015 e della fase espansiva delle principali economie faciliterà l’espansione della presenza del vino italiano nei mercati internazionali".

di C. S.