Economia 11/09/2014

La Grande Distribuzione ama il biologico, vendite su del 220% in dieci anni


Volano in Italia gli acquisti di alimenti bio, con un +220% in valore nella grande distribuzione in meno di dieci anni. E' quanto emerge dalla Consumer Survey condotta da Nomisma, dove all'evidenza del fattore risparmio sulle scelte, il 43% delle famiglie acquista alimenti esclusivamente in promozione, si abbina l'attenzione alla qualità e al benessere rappresentati dal bio. Per far quadrare i conti e avere cibo sicuramente fresco e genuino c'è anche un ritorno al fai-da-te tra i fornelli: sei milioni di famiglie fanno pane, pizza, marmellate e conserve a casa e quattro milioni di italiani sono diventati 'coltivatori diretti' coltivando frutta e ortaggi con le proprie mani in orti amatoriali.

Aumentano soprattutto le seguenti categorie: pasta, riso e sostituti del pane (+73%), ''zucchero, caffe', bevande'' (+37%), aceti (+23,5%), omogeneizzati (+21%), miele (+19%) ma non smettono di cresciti le categorie di prodotto piu' tradizionali ortofrutta fresca (+11%), biscotti dolciumi e snack (+15%). Eclatante e' il caso del miele: e' biologico il 15% del miele venduto nella Gdo nel 2013; ottimo lo share anche delle uova bio (il 12% delle vendite della categoria) che pesano per l'8% del paniere bio complessivo. Vi sono poi categorie dove il bio e' leader indiscusso: sono prevalentemente biologiche le composte di frutta e le gallette di riso, con quote oltre l'80%.

di C. S.