Mondo Enoico 02/06/2017

Più produzione che consumi, il mondo del vino sempre eccendente

Secondo i dati dell'Organizzazione mondiale della vite e del vino, nel 2016, gli scambi mondiali di vino si sono leggermente ridotti in volume del 1,2%, a poco più di 100 milioni di ettolitri,, ma hanno continuato a crescere in valore, attestandosi a 29 miliardi di euro


In occasione del 40° Congresso mondiale della vigna e del vino, il direttore generale dell'OIV, Jean-Marie Aurand, ha presentato un bilancio globale del settore vitivinicolo e i primi
elementi della relazione tematica 2017, consacrata all'assortimento varietale mondiale, che sarà presentata a fine anno.

Superfici vitate

La dimensione del vigneto mondiale (indipendentemente dalla destinazione d'uso finale delle uve e incluse le vigne non ancora in produzione) nel 2016 si attesta a 7,5 Mio ha, pressappoco equivalente a quella del 2015 (+1.000 ha).
La superficie viticola cinese continua a crescere (+17.000 ha tra 2015 e 2016). La Cina conferma quindi la sua 2ª posizione a livello mondiale. In aggiunta a ciò, il vigneto comunitario riduce il suo tasso di erosione, stabilendosi a 3,3 Mio ha nel 2016. La Spagna rimane saldamente in testa nella classifica delle superfici coltivate, con circa un milione di ettari (0,98 Mio ha), davanti alla Cina (0,85 Mio ha) e alla Francia (0,79 Mio ha).

Produzione di uva

Nel 2016 la produzione mondiale di uva (destinata a qualsiasi uso) è di circa 76 milioni di tonnellate. La produzione di uva conosce ormai dal 2000 una tendenza alla crescita (+17%), nonostante la riduzione della superficie a vigneto: ciò può spiegarsi con un aumento delle rese e con il continuo miglioramento delle tecniche viticole.
La Cina, con 14,6 Mio t, nel 2016 è il 1º produttore (19 % della produzione mondiale di uva), seguita dall'Italia (7,9 Mio t), dagli Stati Uniti (7,1 Mio t), e dalla Francia (6,4 Mio t).

Produzione di vino

La produzione mondiale di vino (esclusi succhi e mosti) nel 2016 si stima a 267 Mio hl, segnando un calo del 3% rispetto al 2015. L'annata 2016 è stata segnata da condizioni climatiche avverse di cui ha risentito la produzione di diversi paesi.
L’Italia (50,9 Mio hl) si conferma 1º produttore mondiale, seguita dalla Francia (43,5 Mio hl) e dalla Spagna (39,3 Mio hl). Il livello di produzione rimane ancora elevato negli Stati Uniti d'America (23.9 Mio hl). In America del Sud, la produzione subisce un calo considerevole in Argentina (9.4 Mio hl), in Cile (10,1 Mio hl), in Brasile (10,5 Mio hl) e in Sudafrica (10,4 Mio hl) a causa di condizioni climatiche sfavorevoli.

Consumo di vino

I dati disponibili per il 2016 mostrano una leggera crescita del consumo mondiale, stimato in circa 241 Mio hl.
I paesi tradizionalmente consumatori proseguono la loro recessione (o stagnazione), a favore dei nuovi poli di consumo. Il periodo compreso tra il 2000 e il 2016 è stato caratterizzato da uno spostamento del consumo di vino. Il vino viene consumato sempre più spesso al di fuori del paese di produzione.
Gli Stati Uniti, con 31,8 Mio hl, si confermano i maggiori consumatori mondiali dal 2011, seguiti da Francia (27,0 Mio hl), Italia (22,5 Mio hl), Germania (19,5 Mio hl) e Cina (17,3 Mio hl).

Commercio internazionale di vino

Nel 2016, gli scambi mondiali di vino si sono leggermente ridotti in volume del 1,2% (104 Mio hl), ma hanno continuato a crescere in valore, attestandosi a 29 Mrd EUR (+2% rispetto al 2015).

 

Abbreviazioni utilizzate:
mha: migliaia di ettari
Mio ha: milioni di ettari
mt: migliaia di tonnellate
Mio t: milioni di tonnellate
mhl: migliaia di ettolitri
Mio hl: milioni di ettolitri
Mrd EUR miliardi di euro

di C. S.