Mondo Enoico 29/07/2016

L'agroecosistema vigneto modifica la microbiologia del terreno

L'agroecosistema vigneto modifica la microbiologia del terreno

Le comunità batteriche e fungine che abitano i suoli naturali e quelli coltivati sono profondamente diverse. Non è solo questione di pedologia, di chimica e fisica del terreno. L'interazione con la coltura è fondamentale. I microrganismi incidono profondamente sul benessere del vigneto


Anche adottando sistemi sostenibili, biologici o integrati, la semplice messa a coltura di un terreno naturale modificherà la microbiologia del suolo. A loro volta i microrganismi influenzano la vita delle piante, anche del vigneto.

I biologi dal campus di Okanagan hanno trascorso tre anni per studiare campioni di terreno da più di 15 vigneti.

Gli scienziati hanno confrontato le comunità batteriche e fungine tra habitat, cercando di determinare ciò che sta accadendo nei vigneti e nei terreni incolti vicini, determinando che c'è una netta differenza nelle comunità terreno tra il suolo naturale e il terreno vignetato.

"La biodiversità del suolo può essere una parte importante del territorio, che è tutto per un vignaiolo che ha tutto l'interesse a garantire a preservare la biodiversità del suolo – ha detto Miranda Hart, autrice dello studio - Questo studio ci dimostra inoltre che i vini sono diversi da area ad area anche in ragione dei diversi micorganismi che abitano il suolo.”

Già è noto che l'attività agricola influisce sul terreno ma comprendere come viene modificata, in ragione della coltura e delle pratiche agronomiche adottate, è essenziale per una agricoltura sostenibile.

“E' essenziale che la popolazione microbica del suolo resti sempre elevata – spiega Hart – se vogliamo mantenerlo vivo, ovvero se vogliamo che la sua fertilità naturale sia elevata.”

La ricerca ha mostrato che i microrganismi del suolo reagiscono in maniera diversa alla presenza di una coltura. I batteri, ad esempio, tendono ad avere una biodiversità più elevata rispetto a un suolo incolto. Per i funghi è il contrario.

Questi risultati indicano che le pratiche viticole influenzano i fattori ambientali chiave che controllano la comunità microbiche del suolo ed eventualmente compromettono la disponibilità di nutrienti e altri aspetti della fertilità.
E' quindi accertato che quanto accade ai microrganismi del suolo può influenzare la crescita e lo sviluppo delle piante ma anche dei frutti.

In prospettiva futura, lavorare sulla biodiversità nei suoli potrebbe avere implicazioni sul benessere delle piante. “Le comunità microbiche hanno un ruolo importante nella stabilizzazione dell'agroecostistema vigneto – ha spiegato il coautore dello studio Bowen – e in prospettiva è pensabile lavorare sulle popolazioni microbiche del suolo per ridurre la necessità di fertilizzanti e pesticidi.”

di R. T.