Mondo Enoico 28/07/2014

Il vino italiano raccontato in un percorso multimediale ed emozionale

Il Padiglione “Vino - A Taste Of Italy” occuperà uno spazio di circa 2.000 metri quadrati nell’ambito di Padiglione Italia e avrà come obiettivo quello di raccontare la storia del rapporto tra uomo, natura e territorio


Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, il Commissario generale per il Padiglione Italia, Diana Bracco, il presidente di Veronafiere, Ettore Riello, il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, il presidente del Comitato Scientifico del Ministero delle Politiche Agricole per il Padiglione Vino, Riccardo Cotarella, l’architetto Italo Rota. A introdurre i lavori il critico d’arte Philippe Daverio, mentre il Direttore Affari Istituzionali di Expo 2015, Roberto Arditti, ha moderato gli interventi.

“Il vino è una delle chiavi di racconto più importanti che l'Italia può presentare al mondo – ha detto il Ministro Martina nel suo intervento – . Ad Expo noi non parleremo solo a un settore o a una filiera, ma proveremo a usare l'esperienza vitivinicola italiana per dimostrare le potenzialità del nostro Paese. Parliamo di un settore che vale oltre 14 miliardi di euro nel nostro Paese e per il quale siamo intervenuti anche con la sezione ‘Campolibero’ del decreto competitività, introducendo semplificazioni molto importanti richieste dalle aziende vitivinicole per sostenere meglio il comparto. Nel vino c’è il passato e c’è il futuro, c'è innovazione, bellezza, cura. Questo è solo il primo tempo, oggi mettiamo un punto fermo forte in questo nostro percorso. Di fatto, oggi Expo è già iniziato”.

Il Commissario generale per il Padiglione Italia, Diana Bracco, ha sottolineato: “Stiamo presentando una grande eccellenza trainante del Paese. Siamo grati di avere il padiglione del vino all’interno del Padiglione Italia”. Bracco ha quindi ricordato la recente iscrizione dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato nella lista dei patrimoni UNESCO “per il rapporto tra uomo e territorio. Rapporto – ha aggiunto – su cui è articolato il nostro intero Padiglione”.

“Tutto quello che realizzeremo – ha spiegato il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani – non sarà ‘consumato’ tutto resterà e sarà riutilizzato. Coinvolgeremo tutti i protagonisti del vino italiano, portando i visitatori alla scoperta della grande cultura presente in questo settore”.
Ettore Riello, presidente di Veronafiere, ha parlato di Expo 2015 come una “grande occasione, che non sarà solo una vetrina. Questo Paese deve ripartire, il vino ne costituisca il traino nel mondo”.

Riccardo Cotarella, presidente del Comitato Scientifico del Ministero delle Politiche Agricole per il Padiglione Vino, ha aggiunto: “Se Italia è un giardino pieno di vigne lo dobbiamo ai giovani. Abbiamo un patrimonio ineguagliabile e inestimabile di vitigni, legati a territori e a popoli. Se mettiamo insieme gli altri Paesi del mondo non potranno mai raggiungerci da questo punto di vista”.

Ad illustrare il concept architettonico del padiglione del vino l’architetto Italo Rota: “Il padiglione ruoterà intorno al concetto di sincerità. La prima parte è una parte che serve ad avvicinare le persone ad una materia tanto particolare come il vino, attraverso un viaggio lungo un anno, legato alle mani che lo producono, ed alle mani che lo vorrebbero toccare, visto che ci sarà una massa di 50.000 litri di vino subito all’ingresso.” Coinvolti tutti i sensi, a partire dall’olfatto. L’esperienza olfattiva si realizzerà attraverso dei grandi nasi che offrono gli odori del vino, mentre il passaggio al secondo piano avverrà sotto dei grandi acini che si potranno toccare. “Al secondo piano” ha proseguito Rota “c’è la parte più interessante: la biblioteca del vino 1.000 vini, trattati come romanzi, con persone che aiuteranno nella “lettura”: il segreto sarà non accorgersi della grande organizzazione che servirà per tenere le fila di tutto. È dedicato completamente al futuro del vino, l’uscita passa per un tunnel di viti, una pianta straordinaria, che ha costruito l’ambiente della nostra identità. Il vino è materia viva, e noi lo trattiamo così”.

Le attività all’ingresso del Padiglione saranno indirizzate prevalentemente ad un’esperienza emozionale che conduca il visitatore alla conoscenza storica, ambientale e di produzione del vino.

All’ingresso e lungo la dorsale principale della prima parte del Padiglione ci sarà un percorso multimediale che permetterà al visitatore di “entrare” nel mondo del vino.

Le immagini illustreranno i territori di eccellenza nel variare delle stagioni della viticoltura, dalla Val d’Aosta a Pantelleria, le fasi di produzione del vino, dalla vigna alla raccolta alla vinificazione, e il ruolo del vino nei momenti più importanti della vita quotidiana.

All’interno di quest’area saranno create installazioni per esperienze virtuali e reali, che all’avvicinarsi del visitatore permetteranno di conoscere i profumi tipici del vino: dal caratteristico mosto ai sentori di frutta, sino a quelli dei più importanti e conosciuti vitigni, creando un momento unico ed irripetibile, attraverso lo stimolo di VISTA e OLFATTO: i sensi più legati al ricordo.

Proseguendo idealmente il percorso, il visitatore potrà quindi scegliere di salire al piano superiore, dove il “senso” principe sarà il GUSTO.

Una scalinata scenografica, avvolta in acini policromatici e foglie sulle quali saranno proiettate ancora immagini significative della viticoltura italiana, condurrà il visitatore al Primo Piano.

Per preparare tale percorso già nell’area esterna – per chi intenderà vivere a pieno l’esperienza del vino italiano – saranno distribuiti i bicchieri per le degustazioni, che rimarranno un ricordo tangibile della visita.

Sarà creata una applicazione mobile per i principali sistemi operativi per completare l’esperienza offrendo preziose informazioni su tutti i vini in degustazione. L’app sarà integrata con la piattaforma online per l’acquisto direttamente da smartphone e tablet.

Il primo piano sarà dedicato all’ attività di promozione e conoscenza diretta del vino. Un’area che include la possibilità per le aziende di essere protagoniste e partecipi di un evento irripetibile.

Lungo le pareti sarà creata un’enoteca permanente denominata BIBLIOTECA del VINO con i prodotti «dell’Italia Enoica».

I vini della Biblioteca potranno essere scoperti dai visitatori sia con una degustazione autonoma come pure accompagnata da sommelier professionisti che illustreranno le caratteristiche e peculiarità organolettiche dei vini.

Sarà l’occasione per il visitatore di conoscere e «costruire» la propria esperienza di avvicinamento al vino.Sono previste aree utilizzabili in diversi periodi dell’EXPO, a rotazione, per incontrare le richieste di aziende, consorzi, istituzioni e operatori del settore. Si tratta di aree più caratterizzabili e facilmente riconoscibili, dove poter conoscere e degustare, sia liberamente sia in modo guidato, le diverse tipologie di vini.

Il primo piano rappresenterà quindi l’area più «dinamica» del Padiglione, legata alla presenza dei vini di tutti i territori italiani e delle varie tipologie e vitigni.

Completerà il percorso la cosiddetta Cantina Web, per l’acquisto del vino in degustazione attraverso un sito di e-commerce che consegnerà le bottiglie in tutta Italia e all’estero.

Al piano superiore (terrazza) sarà sviluppata una sala completamente attrezzata, multifunzione sia per masterclass e wine tasting, sia per degustazioni di wine & food pairing, con percorsi guidati per conoscere le diverse tipologie di vino, peculiarità e biodiversità, nonché una VIP LOUNGE per i momenti istituzionali più importanti e la creazione di eventi specifici.

di T N