Legislazione 26/02/2015

Imu agricola: il Senato alleggerisce il carico per gli agricoltori

Esenzione totale nelle isole minori e detrazione di 200 euro, se previsto dal regolamento comunale, per la collina svantaggiata. Si potrà pagare il dovuto per l'anno 2014 fino al 31 marzo senza interessi di mora e sanzioni


L'iter di conversione del decreto legge numero 4/2015 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 gennaio 2015 sta riservando sorprese.

Il testo, infatti, passa al vaglio del Senato, poi sarà la volta della Camera, con alcune significative novità.

C'è chi ha già pagato l'Imu sui terreni agricoli e, magari, con i continui cambi delle regole, risulterà esentato. Costoro potranno chiedere il rimborso oppure alla compensazione con altri debiti tributari se il regolamento comunale lo prevede.

Ci sarà tempo per pagare l'Imu agricola dovuta per il 2014 fino al 31 marzo prossimo senza vinteressi di mora e sanzioni.

Tra le novità introdotte dal Senato una detrazione di 200 euro dall'imposta per la collina svantaggiata. Si tratta di una nuova classificazione, valida in quei comuni che, ricompresi nella circolare del Ministero dell'Economia del 1993, quindi esenti da Imu, si sono poi trovati esclusi, ovvero considerati non montani, in base alla classificazione Istat. Tale detrazione varrà per il 2015 e solo per i terreni posseduti da imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti iscritti alla previdenza agricola.

I terreni agricoli siti nelle isole minori non dovranno pagare l'Imu.

Il via libera del Senato non ha mancato di suscitare un acceso dibattito che ha visto il voto contrario di M5s, Forza Italia, Lega Nord e Gal.

Resta l'incognita sulla copertura del gettito derivato dalle modifiche introdotte dal Senato che, secondo il Ministero dell'Economia e la Ragioneria dello Stato varrebbero 20 milioni di euro.

Chi dovrà pagare questi 20 milioni? I Comuni ottengono una verifica sul gettito effettivo, che entro il 30 settembre sarà messo a confronto con i numeri stimati dal Ministero dell’Economia, in base ai quali sono stati tagliati i fondi agli enti: la verifica, però, avverrà «fermo restando l’ammontare complessivo» dei tagli.

 

di C. S.