Prezzi delle olive, prezzi dell'olio extra vergine d'oliva. Facciamo un po' di conti

Cosa sta accadendo quest'anno? Le aspettative sui prezzi sono molto alte, ancor più dell'anno scorso in cui la produzione nazionale ha toccato il minimo storico.
Al netto di speculazioni, frodi e truffe, ripercorrere la filiera serve a comprendere perchè olivicoltori e frantoiani si augurano un aumento delle quotazioni all'ingrosso.

L'analisi riguarderà prevalentemente aziende del sud Italia, stante le condizioni di scarsità di olive al centro nord.

Al sud troviamo, salvo casi eccezionali, una situazione abbastanza uniforme, con piante abbastanza cariche ma non troppo. Indicativamente, secondo le nostre indagini, anche per oliveti irrigui, le piante hanno espresso il 60-80% della piena produzione. Appunto un'annata di mezza carica.

Questo significa che un oliveto con un potenziale di 100-120 quintali ad ettaro ha prodotto, approssimativamente, 70 quintali di olive.

Sulla base dei prezzi medi, che ogni azienda ricalibrerà secondo la propria realtà, possiamo ipotizzare i seguenti costi ad ettaro:
- potatura: 1000 euro
- raccolta 2000 euro
- lavorazioni del terreno o trinciature erba 300 euro
- concimazione 200 euro
- difesa fitosanitaria 150 euro
- spese generali 100 euro
A questi costi vanno aggiunti quelli variabili dell'irrigazione. In territori dove le aziende pagano un forfait annuo per attingere acqua irrigua dai Consorzi di bonifica, il costo è molto basso (100-150 euro ad ettaro), per le aziende che devono pagare l'acqua a volume ai Consorzi di bonifica, il costo quest'anno di siccità è stato decisamente più elevato (circa 500 euro ad ettaro). Ovviamente questi calcoli si basano sulla presenza di impianti di irrigazione a goccia. Nel caso di irrigazioni manuali di soccorso i costi sono molto più elevati, da quantificare azienda per azienda. Stimiamo un costo irriguo medio di 350 euro ad ettaro.
Ne risulta un costo complessivo di 4100 euro, nelle migliori condizioni possibili.
E' evidente che questi costi si possono anche alzare oltre i 6000 euro ad ettaro in presenza di oliveti in pendenza, con maggiori difficoltà di potatura e raccolta, di oliveti secolari e monumentali ecc

Anche nelle migliori condizioni possibili, il costo di produzione delle olive quest'anno è quindi pari a 58,57 euro/quintale di olive (considerando una produzione di 70 quintali ad ettaro).
Nel caso di costi di produzione per 6000 euro ad ettaro, il costo di produzione per quintale di olive è di 85,71 euro/quintale.
Sulla base di tali indicazioni, considerando un margine di guadagno per l'olivicoltore e per il commerciante di olive, sarebbero giustificabili quotazioni di 80-120 euro per quintale di olive. Quotazioni più alte non sono impossibili, ancorchè improbabili, in virtù di contingenze particolari, all'inizio della campagna olearia e di forte richiesta dalle regioni del centro nord. 

Rifacciamo gli stessi calcoli nel caso di alta produzione degli oliveti: 120 quintali ad ettaro, assolutamente possibili in oliveti irrigui al sud.
Con costi di produzione di 4100 euro/ha avremmo 34,16 euro/quintale di olive. Con costi di produzione di 6000 euro/ha avremmo 50 euro/quintale.
Stante la maggiore produzione anche le marginalità per quintale di olive per olivicoltori e commercianti sarebbero più basse, da cui discendono quotazioni, decisamente più usuali di 40-60 euro/quintale. Le quotazioni, in tali condizioni, sono generalmente più basse anche in virtù dell'alta offerta, che calmiera natualmente i prezzi.

Come mai i costi di produzione non si innalzano a fronte di un incremento della produzione? L'unico costo che in realtà può subire una lieve influenza (10-15%) rispetto al carico di olive (per pianta o ad ettaro) è la raccolta e soltanto quando questa avviene con agevolatori, non quindi quando è meccanica con scuotitori.

Emerge quindi chiaramente che, sui costi a quintale di olive, ad incidere maggiormente non sono quelli di produzione (praticamente incomprimibili) ma la produttività dell'oliveto, con rincari per quintale di olive che possono toccare il 100% per una riduzione della produttività del 40%.

Come si riflette tutto questo in frantoio?
Anche considerando rese medie uguali a quelle dello scorso anno (15% in Italia), possiamo stimare il costo a quintale di olio al frantoiano, stante l'aumento delle quotazioni delle olive.
Immaginiamo che il frantoiano, che gode di un radicamento sul territorio, riesca ad approvvigionarsi di olive a 80 euro/quintale, con resa media del 15%, riuscirà a produrre a 5,3 euro/kg. A questi vanno aggiunti i puri costi di molitura per 1-1,5 euro/quintale (Al sud). Il costo dell'olio, quindi, arriverà a 6,3-6,8 euro/kg.
Se ad incidere, per l'olivicoltore, è la produttività, per il frantoiano è la resa. Rifacciamo il conto con una resa del 20%. Il costo a chilogrammo di olio si abbassa a 4 euro, a cui vanno aggiunti i costi di molitura, da cui un costo finale di 5-5,50 euro/kg.

La quotazione media dell'olio extra vergine di oliva italiano nella scorsa campagna di produzione è stata di 6-6,2 euro/kg.
All'inizio della campagna olearia, quando le rese sono normalmente più basse e si è in coincidenza con le richieste di olio da parte della Grande Distribuzione per le campagne promozionali con l'olio novello, sono quindi ipotizzabili aumenti che potrebbero portare i prezzi ai livelli del 2014 di circa 7 euro/kg. E' possibile che la scarsità di giacenze di olio di qualità possa far incrementare ulteriormente la quotazione, portando, in questa fase a incrementi del 20-30%% dei listini rispetto all'anno passato.