L'arca olearia 14/02/2014

On line il nuovo registro provvisorio di carico e scarico. Le procedure passo per passo

Tutte le aziende che detengono olio sfuso per fini commerciali o professionali dal 14 febbraio potranno eseguire le registrazioni. Dalla richiesta del PIN fino all'inserimento dei dati, un piccolo vademecum per spiegare il Portale dell'Olio d'Oliva del Sian


Dal 14 febbraio 2014 è on line sul portale Sian il nuovo registro provvisorio di carico e scarico per olivicoltori, frantoi aziendali e tutti quei soggetti che prima erano esonerati.
Qualsiasi azienda detenga olio allo stato sfuso per fini commerciali o professionali è tenuta alla compilazione dei "registri provvisori" né, quando disponibili, dei "registri definitivi".

Abbiamo provato il sistema per voi ed ecco un piccolo vademecum per non perdersi nelle procedure di registrazione e quindi nell'inserimento dei dati nel registro provvisorio.

Prima operazione: l'iscrizione al portale Sian
Il Portale dell'Olio d'Oliva del Sian è accessibile a questa pagina web.
Oppure attraverso questo percorso: www.sian.it > servizi > Gestione > Settore Olio e Olive da Tavola - Dichiarazioni mensili e Gestione registro carico/scarico oli

In alto sulla pagina comparirà quindi il bottone “richiesta di iscrizione al Sian”

Occorrerà compilare tutti i campi e si riceverà, anche via mail, il codice PIN per entrare nel Portale dell'Olio d'Oliva come utente registrato.
Alla stessa pagina dove vi è il bottone “richiesta di iscrizione al Sian” basterà infatti inserire il proprio Identificativo fiscale (codice fiscale per le persone fisiche/ditte individuali, partita iva per le persone giuridiche) e quindi il PIN ricevuto.

Seconda operazione: la home page
Nella home page del Portale dell'Olio d'Oliva troviamo in alto il menu principale, contenente le seguenti funzioni: home, dati personali, avvisi, documentazione, contatti, esci.
In “contatti” vi sono i numeri e i recapiti per l'assistenza amministrativa e quella tecnica. Per l'assistenza tecnica, ovvero per capire come utilizzare le funzionalità telematiche del portale, per formulare quesiti e domande di carattere tecnico oppure segnalare eventuali malfunzionamenti o errori si può telefonare al numero verde 800 365024.
Nel menu sulla colonna di sinistra vi sono le funzioni per effettuare le registrazioni di carico e scarico.

Terza operazione: inserire uno stabilimento
Cliccando su “Gestione stabilimenti di lavorazione/depositi” si potrà inserire un nuovo stabilimento utilizzando il pulsante “inserisci nuovo stabilimento” collocato in fondo alla schermata.
Verranno quindi richiesti quindi alcuni dati.

Una volta completati i vari campi, si potrà, con il pulsante “inserisci” inserire il nuovo stabilimento, ovvero associarlo alla propria utenza.
A questo punto si potrà tornare alla home page attraverso l'apposita funzione “torna al menu principale” collocata sulla colonna menu di sinistra.

Quarta operazione: registro provvisorio
A questo punto, sul menu a colonna di sinistra, si potrà cliccare su “Registro provvisorio”.
Si aprirà una schermata che chiede quale tipo di registro provvisorio aprire, a seconda dell'azienda, ovvero che sia olivicoltore o confezionatore.

Una volta scelto il registro provvisorio specifico della propria azienda (nella maggioranza dei casi probabilmente il primo “per olivicoltori”) si aprirà una nuova schermata.
Attraverso il menu a tendina “seleziona lo stabilimento” si sceglierà lo stabilimento tra quelli disponibili e caricati seguendo la procedura di cui alla Terza operazione.

Comparirà quindi una nuova schermata che è il registro provvisorio vero e proprio.


Nel registro provvisorio, le voci richieste da compilare per ciascuna categoria di olio sono "Giacenza iniziale", "Carico", Scarico" e "Giacenza finale".
Tale registro, in via del tutto transitoria, sarà compilato on line mediante annotazioni riepilogative mensili e le registrazioni dei dati relativi dovranno essere effettuate entro il 10 del mese successivo a quello a cui le stesse si riferiscono.
Ai fini della tenuta dei “registri provvisori”, i dati da riportare sono esclusivamente quelli riepilogativi mensili relativi alla “giacenza iniziale”, “carico”, “scarico” e “giacenza finale” delle varie categorie di olio; non sono richieste le singole movimentazioni. Pertanto, anche le singole cessioni di olio confezionato, sia al consumatore finale che a soggetti diversi, sono ricomprese nel dato riepilogativo di “scarico”.

di R. T.

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Commenti 24

Vincenzo Giofrè
Vincenzo Giofrè
09 marzo 2014 ore 20:35

il mio problema nasce dal fatto che durante l'anno vendo al massimo 50 kg di olio sfuso a persone comuni e 150 kg a un grossista di olio, che come detto prima mi emette una autofattura

Vincenzo Giofrè
Vincenzo Giofrè
09 marzo 2014 ore 20:15

buona sera, vi confermo quanto dicevate voi del centro di raccolta olio o grossista di oli d'oliva, esso mi ha sempre emesso un modellino di fattura fatto da loro ma a nome mio con la dicitura "Autofattura - Esonerata dall'obbligo della fattura ai sensi dell'art. 34 DPR 26.10.72 n. 633 e successive modificazioni." che significa? come mai verso questi terzi sono esonerato dall'avere la partita iva? non devo averla obbligatoriamente?

franco albieri
franco albieri
07 marzo 2014 ore 16:54

Quesito: Gli agrituristi, compresi quelli che come attività agricola sono esonerati e conferiscono con fattura interna (o autofattura) i prodotti che poi vengono utilizzati esclusivamente per attività di ristorazione agrituristica, tra i quali l’Olio, chiedo sono assoggettati agli adempimenti previsti (iscrizione al SIAN e tenuta del registro)
Fatemi sapere, grazie.
Franco Albieri

ileana cantatore
ileana cantatore
07 marzo 2014 ore 10:14

Buongiorno,allora la mia "azienda"è nata a settembre 2013,attualmente compro l'olio sfuso ed è registrata come commerciante di olio.L'olio viene lasciato in giacenza al frantoio una volta acquistato,successivamente viene imbottigliato presso un altro frantoio che ha i locali atti all'imbottigliamento,il trasporto (all'atto della vendita ) verso l'imbottigliatore viene effettuato da noi.

achille bennato
achille bennato
06 marzo 2014 ore 16:13

ileana..se sei un olivicoltore o un frantoiano che molisce le olive in proprio, o un azienda agricola che imbottiglia il proprio olio deve registrarti al sian...viceversa gli altri ( i commercianti puri, esclusi quelli dell'olio lampante) dovevano essere già registrati..Le registrazioni devono partire dal 1 gennaio..e devono essere fatte ogni 10 del mese...Nel tuo caso non si capisce cosa sei..se lasci l'olio in deposito al frantoio e poi dal frantoio lo spedisci direttamente ad un imbottigliatore senza passare da un tuo deposito aziendale..non devi avere il registro...basta che il frantoiano ti restituisce l'olio con destinazione imbottigliatore...e l'imbottigliatore prende in carico lo sfuso e te lo restituisce confezionato...in pratica torni in azienda con le bottiglie o lattine...per il registro sei esentato..ma se invece il frantoiano lo restituisce a te..e poi tu lo trasferisci dal tuo deposito a quello dell'imbottigliatore, il registro serve..però se ho capito bene tu acquisti olio....quindi il frantoiano stipulerà con te un contratto e avrai quella cisterna in comodato...e farà lui tutte le operazioni di carico e scarico..e viceversa chi imbottiglia provvederà a fare gli stessi adempimenti.. ma alla camera di commercio come sei iscritto?....

ileana cantatore
ileana cantatore
06 marzo 2014 ore 12:36

Salve,sapete dirmi cortesemente se la dichiarazione dell'olio al sian bisogna farla con carichi e scarichi antecedenti alla registrazione ovvero olio venduto prima del 14 febbraio 2014? io attualmente compro e rivendo olio extravergine di oliva,lo lascio in deposito presso il frantoio di mio suocero e lo faccio imbottigliare,devo comunque iscrivermi?non essendo ne produttore (momentaneamente) ne confezionatore come mi devo classificare nel 4°punto da voi citato??? grazie mille

Vincenzo Giofrè
Vincenzo Giofrè
03 marzo 2014 ore 11:50

la ringrazio, quindi alla fine devo obbligatoriamente la partita iva, a differenza di quanto avveniva finora, anche con l'oleificio

Redazione Teatro Naturale
Redazione Teatro Naturale
03 marzo 2014 ore 10:54

In base alla sua ricostruzione crediamo che il centro di raccolta sia un grossista di oli d'oliva. Occorrerebbe capire se il documento in questione sia una sua ricevuta al centro di raccolta (spesso i centri di raccolta predispongono un modello prestampato di ricevuta per agevolare i conferitori) oppure se è semplicemente una ricevuta del centro di raccolta di presa in carico dell'olio. Nel primo caso potrebbe trattarsi di ricevuta fiscale a tutti gli effetti, nel secondo non avrebbe nessun effetto ai fini fiscali.
Nel caso di cessione al frantoio, anche solo di olio in attesa di classificazione, dovrà certamente fare fattura e registrare la vendita sul registro Sian come scarico. Esattamente come il frantoio dovrà farle fattura per la molitura. Gli importi delle due fatture si compenseranno, quindi senza alcuna necessità di passaggio di denaro tra voi.

Vincenzo Giofrè
Vincenzo Giofrè
03 marzo 2014 ore 10:19

ho dimenticato di dire che non parlo di olio extravergine, ma catalogato come "in attesa di classificazione". Per la vendita ad esempio a fine anno l'olio rimasto dell'anno prima viene portato ad un centro di raccolta che di solito rilascia solo una ricevuta, quella ricevuta non va bene? o devo essere io a farla al centro di raccolta? ma anche l'olio che lascio al frantoio come pagamento della molitura, deve essere fatturato? sul sian devo segnare anche quest'olio?

Redazione Teatro Naturale
Redazione Teatro Naturale
03 marzo 2014 ore 09:08

Gentile Sig. Giofrè,
volentieri rispondiamo alle sue domande.
1) il registro Sian va compilato tutti i mesi anche se non ci sono movimenti. Andrà solo riportata la giacenza iniziale che sarà uguale a quella finale del mese precedente.
2) L'autoconsumo non va obbligatoriamente segnato nelle note, anche se potrebbe essere utile ai fini di un controllo. Ricordiamo che si segna lo scarico totale del mese (vendite + autoconsumo) e quindi nel caso si voglia segnare l'autoconsumo nelle note andrà anche indicata la relativa quantità.
3) Non è possibile vendere olio extra vergine senza una partita iva. Se volesse essere in regola la dovrà aprire. Nel suo caso immagino quella agevolata (per agricoltori sotto i 7000 euro di fatturato annui) che prevede l'esonero da molti obblighi burocratici. Quando aprirà partita iva, per vendere olio sfuso al frantoio, non le resterà che fare fattura.
Buona potatura

Vincenzo Giofrè
Vincenzo Giofrè
01 marzo 2014 ore 15:02

Buona sera a tutti,
anch'io dopo aver letto quest'articolo, ed essendo un piccolo olivicoltore, mi sono prodigato nell'iscrizione al SIAN e nella creazione del MAGAZZINO, inoltre leggendo tutti i commenti qui sotto, mi sono anche andato a leggere tutte le leggi e le circolari sia UE che italiane, e devo dire che la cosa più chiara (caso strano) è la legge italiana.
Nell'andare a registrare la mia giacenza però ho preferito contattare prima l'Assistenza dell'Agea su poche domande, che voglio condividere anche con gli altri, perché ritengo utili:

1. il registro va compilato ogni mese anche se non ci sono movimenti
2. se un olivicoltore produce 400kg di olio sfuso e nell'arco dell'anno ne utilizza 200kg per auto-consumo questi vanno anche segnati come scarico MA bisogna anche scriverlo nelle note.

però avevo fatto un'altra domanda a cui spero voi mi sappiate rispondere, ovvero io sono un piccolo olivicoltore che non ha partita iva, quindi quando devo vendere dell'olio sfuso, come devo fare? in pratica, che documento devo redigere ai fini fiscali?

Biagio Cusenza
Biagio Cusenza
26 febbraio 2014 ore 09:22

Ringrazio la redazione di Teatro Naturale per la precisa e solerte risposta.

Redazione Teatro Naturale
Redazione Teatro Naturale
26 febbraio 2014 ore 08:44

Sul registro Sian provvisorio andrà indicata la giacenza al 1 gennaio 2014, quindi nel suo caso 1000 kg. Non si dovranno indicare i movimenti relativi a dicembre 2013 ma solo quelli da gennaio 2014 in poi. Per i mesi di gennaio e febbraio 2014 entro il 10 di marzo e poi, per i mesi successivi, entro il 10 del mese successivo a quello in cui è effettuata l'operazione.

Biagio Cusenza
Biagio Cusenza
26 febbraio 2014 ore 02:10

Una Domanda alla quale ancora non ho trovato risposta nelle FAQ del SIAN:
Un olivicoltore produce ad inizio campagna oleaira (mese di novembre 2013) circa 1500 kg di olio extravergine da olive proprie molite presso un frantoi di terzi, conferendone subito 200 kg al frantoio stesso per pagare la molitura, mentre ritira nel proprio deposito i restanti 1300 kg. Nel corso mese di dicembre 2013 ne vende circa 300 kg a soggetti privati, quindi esentati da registrazioni varie.
Al 01 gennaio 2014, come giacenza iniziale sul registro provvisorio SIAN, dovranno essere inseriti 1300 kg scaricando i 300 kg venduti a dicembre 2013 o direttamente 1000 Kg?
Ringrazio anticipatamente chiunque voglia rispondere o dare il proprio parere.

achille bennato
achille bennato
17 febbraio 2014 ore 14:46

meno male che la redazione di teatro naturale...è stata puntuale...grazie per la collaborazione, ripeto se un olivicoltore registra la giacenza iniziale del 1 Gennaio sul registro tradizionale ( quello dei frantoi), esce in automatico i giorni di ritardo...per cui l'amministrazione potrebbe snzionarti d'Uffiico ( 300 q.li valgono come sanzione 10.000 €), invece il registro provvisio permette di caricare la giacenza iniziale e poi successivamente i vari scarichi...perchè non è colpa dell'olivicoltore se il sistema è partito il 14 Febbraio e la legge dal 1 Gennaio..il registro provvisorio è un registor di buon senso...molto più semplice da adoperare.per chi ha poca dimestichezza col Sian...

Redazione Teatro Naturale
Redazione Teatro Naturale
17 febbraio 2014 ore 10:14

Prima di rispondere alle sollecitazioni emerse durante questo dibattito abbiamo voluto chiedere il conforto di Agea e del Mipaaf.
Vero è che il decreto prevede registrazioni mensili, da effettuarsi entro il 10 del mese successivo a quello di effettuazione solo per i soggetti che producono fino a 500 kg di olio nella campagna olearia.
Il citato decreto ministeriale è però entrato in vigore il 1 gennaio 2014, quindi nel mezzo della campagna olearia. In base al principio che una norma non può essere retroattiva e stante anche le difficoltà per Agea di impostare un registro definitivo in tempi ristretti (la Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera il 19 dicembre), come recita la circolare esplicativa Mipaaf del 20 dicembre 2013, quindi successiva al via libera al decreto, sulle modalità applicative (quindi trattasi di interpretazione autentica della norma), in “via transitoria” ed eccezionale, è stato istituito un “registro provvisorio” che prevede che le registrazioni si effettuino entro il 10 del mese successivo a quello a cui si riferiscono.
Il registro provvisorio è on line dal 14 febbraio 2014.
Il registro provvisorio dovrà essere adottato da tutti quei soggetti, come gli olivicoltori, che prima erano esentati dalle registrazioni Sian.
Il registro provvisorio potrà anche essere utilizzato, esclusivamente per le categoria d'olio prima escluse dalle registrazioni (come Dop/Igp e lampante), anche per i soggetti, come i frantoiani, già obbligati alla tenuta del registro Sian.
Il registro provvisorio sarà sostituito, secondo tempi e modalità definite da Agea, con uno definitivo e solo da quel momento chi produrrà più di 500 kg olio per campagna sarà tenuto alle registrazioni ogni 6 giorni nel nuovo registro definitivo di carico e scarico.

Cesare Travaglini
Cesare Travaglini
16 febbraio 2014 ore 11:25

Comunque della circolare del 7 gennaio 2014 non c'è traccia.
E poi:
1) quando dice "ma il limite dei 5ooKg non vi è. più..è rinviato" dove sta scritto che è stato rinviato?
2) quando dice "tutti gli olivicoltori sopra i 200Kg devono inserire i dati nel registro provvisorio con giacenza di olio iniziale al 1 Gennaio" i 200 kg non è il limite dell'autoconsumo poiché anche commercializzando un kg. di olio si è soggetti alla tenuta del registro ma è un limite sotto al quale non si è obbligati ad aggiornare o costituire un fascicolo aziendale e quindi non esiste una soglia per l'autoconsumo;
3) per ultimo quando scrive "Sign. Cesare Travaglini le manca la circolare Agea del 07 /01/2014 e del 20/01/2014 dove il limite dei 500 Kg non viene menzionato, ma viene menzionato l'obbligo del registro provvisorio per tutte le categorie che prima erano esentate" nelle suddette circolari non si parla nemmeno del limite dei 200Kg di cui lei parla.
Quindi la questione è che, secondo me, la legge pubblicata sulla GU del 8 febbraio 2014 è in vigore e tutti si devono attenere a questa.
Quindi credo che non sia io a fare confusione.....

Cesare Travaglini
Cesare Travaglini
16 febbraio 2014 ore 00:44

Guardi che il decreto menzionato è successivo a entrambi le due circolari da lei citate. E poi non credo che una circolare AGEA sia superiore a un decreto legge......

achille bennato
achille bennato
15 febbraio 2014 ore 22:19

Sign. Cesare Travaglini le manca la circolare Agea del 07 /01/2014 e del 20/01/2014 dove il limite dei 500 Kg non viene menzionato, ma viene menzionato l'obbligo del registro provvisiorio per tutte le categorie che prima erano esentate...

achille bennato
achille bennato
15 febbraio 2014 ore 22:15

Sign. Travaglini i 500 Kg sono per il tempo di annotazione, il 10 del mese successivo, non per il registro provvisorio..perchè tutti gli olivicoltori stanno usando quello...non vorrei che si ci siano confusioni...ad esempio i frantoi che fanno lampante e commericializzano l'olio come lampante possono usare il provvisorio.o gli olivicoltori...

achille bennato
achille bennato
15 febbraio 2014 ore 22:08

Il registro provvisorio è già on line..ma il limite dei 5ooKg non vi è. più..è rinviato.tutti gli olivicoltori sopra i 200Kg devono inserire i dati nel registro provvisorio con giacenza di olio iniziale al 1 Gennaio..

Cesare Travaglini
Cesare Travaglini
15 febbraio 2014 ore 11:53

Allora facciamo un pò di chiarezza sull'argomento.
1) Il Reg. di esecuzione n. 299 del 26 marzo 2013 ha "obbligato" le aziende agricole che commercializzano olio a tenere il registro di carico e scarico. Contestualmente ha obbligato alla registrazione anche chi commercializza olio di oliva e olio di sansa e di oliva.
2) Con la Circolare del MIPAAF n. 7524 del 20 dicembre 2013 hanno istituito il registro provvisorio estendendo l'obbligo anche ai commercianti di sansa, ai produttori di oli dop/igp e ai produttori di olio lampante.
3) Il Decreto Legge n. 16059 del 23.12.2013 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali concernente Disposizioni nazionali concernenti l'attuazione del regolamento di esecuzione (UE) n. 299/2013 della Commissione del 26 marzo 2013, recante modifica del regolamento (CEE) n. 2568/91, relativo alle caratteristiche degli oli d'oliva e degli oli di sansa d'oliva nonche' ai metodi ad essi attinenti, pubblicato sulla GU Serie Generale n.32 del 8-2-2014
all'art. 5 comma 5 dice che "Gli olivicoltori che detengono e commercializzano esclusivamente olio, allo stato fuso e/o confezionato, ottenuto da olive provenienti dalla propria azienda, molite presso il frantoio proprio o di terzi, possono effettuare entro il 10 di ogni mese le annotazioni dei dati relativi alle operazioni del mese precedente, a condizione che l'olio ottenuto dalla molitura non sia superiore ai 500 chilogrammi per campagna di commercializzazione (dal 1° luglio al 30 giugno dell'anno successivo)".
L'art. 6 dice che gli operatori e i commercianti di olive di devono iscriversi al SIAN e costituire e aggiornare il fascicolo aziendale.
L'Art. 8 comma 3 dice che "Gli olivicoltori devono costituire e/o aggiornare il fascicolo aziendale. Tale obbligo deve essere assolto prima della commercializzazione delle olive e/o prima della molitura delle olive. Non sono tenuti all'obbligo di costituire e/o aggiornare il fascicolo aziendale gli olivicoltori che possiedono oliveti che producono olio destinato esclusivamente all'autoconsumo e la cui produzione non supera i 200 kg di olio per campagna di commercializzazione (dal 1° luglio al 30 giugno dell'anno successivo).
Nell'ambito del fascicolo aziendale gli olivicoltori forniscono, altresì, le informazioni riguardanti il numero delle piante e, se nota, la varietà coltivata nonché altre informazioni utili alla tracciabilità di prodotto.
E per ultimo sul link delle risposte alle domande più frequenti sul registro provvisorio e l'accesso al SIAN dice che i frantoiani sono tenuti alla registrazione della sansa prodotta e venduta.
Spero di essere stato chiaro.

Gianni Lezzi
Gianni Lezzi
15 febbraio 2014 ore 09:36

Complimenti per l'articolo: semplice, realistico, efficace. Mentre, trovo nuova l'informazione del Sig. Cesare Travaglini. Infatti, non mi risulta il limite dei 500 kg. per beneficiare dell'opzione del Registro provvisorio. Potrebbe, grazie a questi commenti sull'argomento, riportarci gli estremi normativi. Inoltre, l'aggiornamento del fascicolo aziendale presso il proprio CAA, deve essere fatto a prescindere dal nuovo adempimento ma, sicuramente, ogni occasione è buona per ricordarlo agli agricoltori. Un caro saluto da Lecce. GianniLezzi

Cesare Travaglini
Cesare Travaglini
14 febbraio 2014 ore 12:58

Per completare la vostra spiegazione sull'utilizzo del portale è bene specificare che il "registro provvisorio" può essere utilizzato soltanto dalle aziende agricole che hanno prodotto un quantitativo di olio nella campagna 2013/2014 e precisamente dal 1° luglio 2013 al 30 giugno 2014 non superiore a Kg. 500, poiché superata tale soglia sono obbligati a tenere il registro classico già utilizzato dai frantoiani e dai commercianti di olio. E per ultimo è bene ricordare a tutti i produttori l'obbligo dell'aggiornamento del fascicolo presso i CAA.