L'olivicoltura del nord-est: la frontiera italiana dell'olio d'oliva
Un modo per confrontarsi su un territorio di frontiera dell'olivicoltura nazinale, per dibatterne i problemi e cercare di trovare le soluzioni tecniche più adatte.Il 22 maggio a Cappella Maggiore (Treviso)
L'Accademia nazionale dell'Olivo e dell'Olio ha organizzato, per il 22 maggio, una tornata seminariale per esaminare le peculiarità e le criticità dell'olivicoltura del nord est.
Un modo per confrontarsi su un territorio di frontiera dell'olivicoltura nazinale, per dibatterne i problemi e cercare di trovare le soluzioni tecniche più adatte.
Con il Patrocinio dell’Accademia dei Georgofili, Sezione Nord-Est, l'evento si terrà a Cappella Maggiore (Treviso).
Programma
9:30 - Saluti delle Autorità (Sindaco, Convener, Accademia)
10:00 – 10:30 - Il germoplasma dell’Olivo nel Nord-Est. Benedetto Ruperti, Gianni Barcaccia, Claudio Giulivo, Università degli Studi di Padova
10:30-11:00 - Nuove tipologie di impianto e modelli di gestione dell'olivicoltura Franco Famiani, Università degli Studi di Perugia
11:00-11:30 – Acqua e umidità: effetti sulla qualità dell’olio – Riccardo Gucci, Università degli Studi di Pisa
11:30-12:00 - Meccanizzazione dell'oliveto – Marco Vieri Università degli Studi di Firenze
12:00-12:30 - Evoluzione della qualità dell'olio extra-vergine di oliva. - Lanfranco Conte, Università degli Studi di Udine
12:30-13:00 – Interventi e Conclusioni
13:20 – Visita al Frantoio Reitia e buffet
14:30-18:30 - Visite tecniche