Eventi 29/01/2015

Milano si appresta a celebrare il food d'eccellenza

Milano si appresta a celebrare il food d'eccellenza

Con Identità Golose si apre la stagione dedicata alla gastronomia e alla cultura del cibo nella città che ospiterà Expo2015. Dal 9 all'11 febbraio il tema dominante sarà la pasticceria d'autore e "una golosa intelligenza"


Identità Golose festeggia quest'anno il decennale. In 9 edizioni si sono alternati sul palco oltre 400 cuochi, pizzaioli e pasticcieri da più di 20 paesi del mondo e sono fiorite iniziative collaterali che hanno portato alla ribalta il congresso prima a Londra, poi a New York e nel 2014 a Chicago.

Dal 2012 Milano ospita, contemporaneamente al congresso, il Milano Food&Wine Festival, iniziativa dedicata ad un pubblico di appassionati, nata da un'idea degli organizzatori di Identità Golose e del Merano WineFestival.

Il congresso propone il risultato di un anno di lavoro di scouting intorno a un nuovo tema di attualità in ambito gastronomico. Il fil rouge del 2014 è "una golosa intelligenza".

Una golosa intelligenza è la sintesi delle qualità che si chiedono oggi a un cuoco che non solo deve preoccuparsi della qualità dei prodotti che utilizza, di perfezionare la sua tecnica, di proporre ricette che suscitino l'interesse dei clienti, di saper gestire la propria attività dal punto di vista amministrativo. Il suo ruolo non termina quando il cliente si è alzato da tavola ma deve preoccuparsi anche di quello che succede dopo. Dunque non solo attenzione all'equilibrio dei sapori, ma anche alla leggerezza e al benessere del cliente.

Domenica 9 febbraio - L’omaggio alle grandi cuoche tra natura e sala al top
Il tema Una Golosa Intelligenza verrà declinato in percorsi che si muoveranno tra le nuove conoscenze nutrizionali richieste a uno chef e l’imperativo di non perdere mai di vista la piacevolezza della tavola. Tutto questo in un Auditorium che vedrà sfilare Cuttaia e Cracco, Crippa e Beck, i Costardi e Piege così come Dacosta e Scabin ma anche un omaggio a due signore chef come Lidia Bastianich e Nadia Santini. Cucineranno per loro Emanuele Scarello, Alessandro Negrini e Fabio Pisani.

La Sala Blu 1 ospiterà invece Identità Naturali che proporrà un programma dal marcato accento vegano grazie agli interventi di Renato Bosco, Daniela Cicioni, Lello Ravagnan e Simone Salvini, Loretta Fanella.

In Sala Blu 2 Identità di Sala, non solo l’arte di organizzare e condurre la sala dei locali stellati ma anche quelle più variegate e popolari.

Lunedì 10 febbraio - L’Italia e il mondo, il pane e la pizza, l’acqua e la birra
Anche la seconda giornata di Identità Milano 2014 vedrà i relatori in Auditorium dibattere attorno alla Golosa Intelligenza, un filo conduttore presente in tutti gli interventi degli chef italiani e internazionali (da Romito a Bottura e Gastòn Acurio fino ad Alajmo e Oldani) senza scordarci l’esempio che ci arriva da New York di una coppia, Jeremy Bearman – Kristy Del Coro, che unisce chef e nutrizionista, onnivori e non vegetariani. Ma l’auditorium vedrà anche una ripresa del tema del servizio perché Giuseppe Palmieri, Alessandro Pipero e Marco Reitano daranno vita a un confronto originale e vero come sarà l’omaggio a Fulvio Pierangelini da parte di Massimiliano Alajmo e Massimo Bottura nel segno della migliore Italia da mostrare al mondo.
Curiosamente, quest’anno le due sale blu raddoppieranno entrambe i temi: nella prima, dopo una mattinata dedicata al pane, si parlerà di pizza così come nella seconda si “berrà” sia prima che dopo la pausa pranzo perché a Identità di Birra seguirà Identità d’Acqua con un interessante programma sul valore dell’acqua quale ingrediente in cucina e in pasticceria.

Martedì 11 febbraio - Sapori Thai, pasta e dossier dessert
La giornata conclusiva è da sempre dedicata al Paese ospite, al mondo del dessert e alle iniziative speciali. Dopo gli chef e i pasticcieri delle Fiandre un anno fa, questa volta andremo alla scoperta delle eccellenze di un Paese gastronomicamente straordinario come la Thailandia, cinque cuochi per quattro lezioni, cinque perché Dylan Jones e Bo Songvisava sono coppia sul lavoro e nella vita. Ed è chef Thai anche il danese Henrik Yde, una bella storia di contaminazioni tra culture diverse.

Nel pomeriggio, grande attesa per Dossier Dessert da sempre organizzato in collaborazione con l’Ecole du Grand Chocolat Valrhona, una sezione più dolce che mai, una cavalcata a briglia sciolta nel mondo del dessert perché la tavola deve essere dolce, non solo salata.
Tutti dunque ad ascoltare gli italiani Corrado Assenza, Giovanni Passerini e Gianluca Fusto così come i francesi Thierry Bridon e Julien Ochando. Cadrà di martedì un altro classico del congresso: Identità di Pasta, non solo la pasta secca pensata e cotta da noi italiani (Uliassi, Bartolini, Iannotti, Scabin, Nierderkofler e Klugmann), ma anche al centro dei pensieri di due stranieri come il giapponese Sasajima e il basco Josean Alija.

di C. S.