Eventi 21/11/2014

Cosa sta succedendo quest'anno? Il vizio nel prezzo dell’olio

Un convegno sull’extra vergine nell’anno più difficile per il settore dell’olivicoltura toscana. I protagonisti della filiera olivicola parleranno di come affrontare le sfide quotidiane e mettere in evidenza una concorrenza sempre più sleale. A Firenze il 27 novembre


Nell’annata più difficile nella storia dell’olivicoltura, i protagonisti della filiera dell’olio extravergine di qualità si danno appuntamento nella Sala d’Armi di Palazzo Vecchio per un convegno organizzato da Slow Food Firenze. Una preziosa occasione di confronto per tutti gli addetti ai lavori, con la convinzione che, per uscire dalla crisi che ha colpito duramente il settore, è necessario fare rete e combattere una concorrenza sempre più sleale. Il punto di partenza di questa giornata divulgativa è la drammatica realtà con cui i piccoli e medi produttori toscani si trovano a fare i conti: l’attacco della mosca olearia ha compromesso in modo irreparabile la produzione.

E in molti, nell’impossibilità di affrontare l’emergenza, hanno deciso di non raccogliere le olive. Una scelta dolorosa, ma inevitabile, e dettata dalla consapevolezza che quest’anno, il prodotto non sarebbe stato all’altezza dello standard qualitativo raggiunto finora. E alcuni, in nome della coerenza, hanno rifiutato anche di acquistare partite di olive provenienti da altri territori. Una dimostrazione di serietà che costituisce la risposta più eloquente all’attacco indiscriminato lanciato lo scorso anno dalle vignette del New York Times.

L’obiettivo del convegno, dal titolo “Il vizio nel prezzo dell’olio. Conoscere la filiera di qualità per scegliere l’extravergine di oliva” è anche quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e i consumatori. Sono questi gli unici in grado, attraverso le loro scelte, di premiare la serietà dei produttori determinati a offrire un olio davvero di eccellenza. La qualità, ovviamente, ha un costo. Un costo che, però, i consumatori possono decidere di sostenere in cambio di un prodotto qualitativo e salutare.

“L’olio extravergine è un nutraceutico – spiega Giacomo Trallori, medico gastroenterologo. – e può essere considerato un vero farmaco naturale. I suoi grassi insaturi, acido oleico e linoleico, i polifenoli e le vitamine lo rendono un ottimo antiossidante con proprietà antitumorali. I ricercatori stanno studiando gli effetti di queste proprietà naturali attraverso studi scientifici comparati sulla popolazione: nei prossimi anni questo prodotto, conoscerà sicuramente una meritata rivalutazione”.

Delle difficoltà dei piccoli produttori si farà portavoce Nico Sartori, dell’azienda Altomena, che da anni ha ricevuto il massimo riconoscimento della guida Extravergine Slow Food: “La normativa sulla classificazione merceologica dell’olio – sostiene - sta ostacolando la crescita qualitativa del comparto in Italia e quasi in tutto il mondo. I produttori devono fare squadra per contare politicamente”. Dell’importante ruolo dei consumatori nel tutelare la qualità di uno dei prodotti più tipici della nostra regione, parlerà invece Sonia Donati, coordinatrice toscana della Guida Extravergine Slow Food. “Tutti noi, ogni giorno, facendo la spesa possiamo incidere sull’economia e sul territorio – sostiene. Per questo dobbiamo essere consapevoli di tutti i fattori che determinano il prezzo dell’olio di qualità e scegliere di conseguenza. Uno dei modi migliori per sostenere un’attività agricola è quella di acquistare direttamente dai produttori”.

L’appuntamento è per il 27 novembre dalle ore 15 alle 17,30 nella Sala d’Armi di Palazzo Vecchio.

L’incontro è organizzato da Slow Food Firenze.

Tra gli ospiti d’onore, Himeyo Nagatomo giornalista e assaggiatrice giapponese, fondatrice dell’associazione JOOTA (Japan Olive Oil Taster Association) e autrice del libro: “Guida all’olio d'oliva”, edito da Shinchosha e Alberto Grimelli, direttore del sito internet Teatro Naturale. A moderare il convegno sarà Paolo Pellegrini, firma storica del quotidiano La Nazione.

Programma del convegno:

Saluti:
- Sara Funaro, assessore politiche sociali del Comune di Firenze
- Stefania Saccardi, vicepresidente alla Regione Toscana
- Leonardo Torrini, fiduciario della Condotta Slow Food Firenze

Relatori:
Aleandro Ottanelli, tecnico olivicolo
Nico Sartori, produttore olivicolo, azienda Chiocciola nella Guida Evo Slow Food
Piero Gonnelli, presidente AIFO (Associazione Italiana Frantoiani Oleari)
Marzia Migliorini, Laboratorio Chimico C.C.I.A.A.
Matteo Mugelli, AIRO (Associazione Internazionale Ristoranti dell'Olio)
Alberto Grimelli, direttore di Teatro Naturale
Giacomo Trallori, medico gastroenterologo
Himeyo Nagatomo, giornalista
Sonia Donati, coordinatrice per la Toscana della Guida Evo Slow Food

di C. S.