Energia verde 11/11/2016

La filiera agrobioenergetica non conosce crisi e vuole innovare

In calo gli investimenti in macchine agricole ma in controtendeza quelle per le agrobioenergie, come dimostrato durante Eima Energy


La fiera di Bologna 9-12 novembre mostra tutto il meglio della meccanizzazione agricola per il settore agroenergetico e forestale per confermare il buon andamento nei mercati nazionali ed esteri.

Prosegue il calo delle vendite di macchine agricole in Italia e all'estero. Le ultime elaborazioni sui dati del Ministero dei Trasporti danno nei primi nove mesi del 2016 in Italia un'immatricolazione di 13.900 trattori, cioè meno 0,8% sullo stesso periodo del 2015. Le mietitrebbiatrici sono scese a 308 (- 3,1%) e le motoagricole sono aumentate del 16,8%. Ma nel mondo, secondo Agrievolution, si sono verificati cali di acquisti di macchine in Cina, Russia, Giappone e così in Europa. Le esportazioni italiane sono alquanto penalizzate visto che il settore macchine è uno di quelli normalmente più positivo sui mercati esteri. Tuttavia stanno meglio le attrezzature e macchine per l'agroenergia, probabilmente "tirate" dall'aumento degli investimenti nelle energie rinnovabili nel mondo, specialmente di quello avanzato. Anche il successo della COP 21 di Parigi può aver influire su questo segmento di mercato. Se Eima di Bologna sarà una verifica per l'intera gamma delle macchine agro forestali in quanto a interessi internazionali concreti, Eima Energy, il Salone specializzato nelle tecnologie per la conversione energetica dei residui agricoli e forestali, dei residui delle lavorazioni agro-industriali e dei reflui zootecnici, dovrebbe confermare questo andamento positivo per il segmento. L’energia da biomasse si colloca a pieno titolo nell’ambito della “economia circolare”.

Il Salone delle bioenergie, organizzato da FederUnacoma in collaborazione con l’Italian Biomass Association ITABIA, è oggi la sede ideale per mostrare le più avanzate tecnologie per la filiera agricolo - energetica, ma anche per coinvolgere in molteplici iniziative di carattere informativo - divulgativo gli stakeholders del settore come le aziende agricole, le aziende forestali, il mondo della ricerca scientifica e dell’informazione, gli enti locali e i soggetti politici. Il giorno d'inaugurazione vedrà anche riuniti gli assessori regionali dell'agricoltura per il loro coordinamento periodico, che potranno così verificare anche le ultime novità sulle attrezzature energetiche. Un’area della Fiera sarà dedicata alla mostra dinamica di macchine operatrici della filiera legno-energia, dove esperti illustreranno ai visitatori gli aspetti tecnici dei dispositivi in funzione, per i quali è stata elaborata un’apposita guida-catalogo. Nell’area 48, appositamente allestita, i ricercatori del CNR IVALSA (Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree) illustreranno, mentre sono in funzione, le caratteristiche tecniche delle macchine operatrici più innovative, progettate per la gestione della biomassa di origine agricola e forestale per uso energetico. L'area Fiera ha creato quattro zone per la filiera legno-energia, divise per tipologie di macchine: movimentazione del legname, lavorazione della legna da ardere, cippatura forestale, triturazione, raccolta e condizionamento dei residui agricoli. Tra i diversi convegni preparati un workshop internazionale sulla “precision forestry” con la presentazione dei risultati del “Progetto SLOPE”, sarà un’importante esperienza di ricerca realizzata da un gruppo di lavoro che ha coinvolto enti di Austria, Finlandia, Irlanda ed Italia, e che è stato finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del VII Programma Quadro per la Ricerca. Gli operatori italiani delle macchine si augurano di recuperare ordini nell'ultima parte dell'anno da parte degli operatori economici di 40 paesi attesi a Bologna.

di Marcello Ortenzi