Bio e Natura 22/04/2015

I biofilm per proteggere la frutta dai cambiamenti climatici

L'Università dell'Oregon ha sviluppato un biofilm per proteggere mirtilli e ciliege. La pellicola serve a impedire che si verifichino i tagli e le spaccature dovute a un eccesso di pioggia


I cambiamenti climatici ci stanno abituando sempre più a condizioni meteo che rendono difficile l'attività degli agricoltori.

Oltre ai fenomeni estremi vi è da considerare, specie sui frutti l'eccesso di piogge, magari in delicati periodi fenologici, che può provocare il cosiddetto craking, ovvero tagli e fessurazioni che rendono non commercializzabile il prodotto.

L'Università dell'Oregono, sulla scia di quanto già fatto per i mirtilli, ha ideato un biofilm per le ciliege. Questa pellicola, assolutamente naturale e commestibile, è composta da cellulosa e cera a base di olio di palma e calcio.

Il biofilm si chiama SureSeal e potrebbe salvare il raccolto di tutta una stagione.

I ricercatori suggeriscono ai coltivatori di spruzzarlo sulle piante due volte a stagione: le goccioline di questa emulsione acquosa aderiscono ai frutti e alle foglie, formando una copertura commestibile, elastica e resistente all'acqua, spessa circa 13 micron.

Il prodotto è stato commercializzato da una società che recentemente ha rilasciato una versione per i mirtilli e sta lavorando a un biofilm per le mele.

di C. S.