Bio e Natura 18/07/2014

Estate instabile per colpa di El Niño. Il meteo di luglio, agosto e settembre

Nelle prossime quattro settimane si dovrebbero attenuare i repetentini cambi meteo, con altrettanto veloci sbalzi termici, anche se è ormai evidente come quest'anno le correnti instabili nord atlantiche riescano a penetrare agevolmente il Mediterraneo centrale


Instabilità attenuata ma non da subito. Ci aspetta un altro weekend instabile a partire dal nord per poi passare al centro sud.
Al termine di questo passaggio di bassa pressione, però, il tempo dovrebbe diventare più stabile, specie al centro sud. Questo non significa, però, che sarà un'estate rovente né che non potranno capitare incursioni di maltempo.

Gli esperti dicono che è colpa di El Nino, il riscaldamento anomalo delle acque del Pacifico orientale a ridosso del continente americano, in zona tropicale, che blocca la corrente fredda di Humboldt che porta acque profonde e fredde in superficie e influenza la stagione in tutto il pianeta.

Gli anticicloni subtropicali non riescono quindi ad imporre un predominio duraturo, come invece frequentemente successo nelle estati dal 2000 in poi. A irrobustirsi invece sarà l'alta pressione nell'area scandinava, che costringerà il flusso atlantico, normalmente carico di piogge, a piegare verso il Mediterraneo.

Cosa ci aspetta nei prossimi giorni?

Dal 15 al 20 luglio arriva la stagione estiva, con tempo stabile e soleggiato su gran parte del l’Italia e qualche fenomeno sull’Adriatico e sullo Ionico, dove il clima rimarrà più ventilato e fresco rispetto alle altre regioni. Le temperature massime salgono in tutta Italia, attestandosi sulla media stagionale e oltre i 30 gradi Celsius, con picchi sulle isole maggiori.
Dal 21 al 27 luglio il tempo sarà prevalentemente soleggiato e stabile, ma l’arrivo di qualche perturbazione atlantica potrebbe portare piogge, soprattutto al nord sulla Valpadana e sulle zone montuose di Alpi e Prealpi.

Agosto

Il meteo del mese di agosto sarà condizionato dall'anticiclone delle Azzorre che, a secondo della sua posizione, determinerà le sorti di questa stagione. Lo scenario più probabile prevede che l'anticiclone si allunghi verso il nord est ma con interferenze atlantiche che possono bucare il ponte alto pressoreo. In tal contesto si ipotizzano passaggi instabili e freschi sull'Italia a sopire le rimonte anticicloniche.
Aumenta quindi la probabilità di periodi più lunghi di bel tempo ma le variazioni rispetto all'inizio dell'estate potrebbero essere solo modeste.
Sarebbero in particolare le regioni adriatiche a beneficiare di un clima caldo secco. Bello stabile anche al sud mentre maggiore variabilità si registrerà al nord e sul Tirreno. Ovviamente non mancheranno parentesi in cui le colonnine di mercurio toccheranno i 35°C, specie al Sud ed isole nella seconda parte del mese. Infiltrazioni umide in quota alimenteranno l’instabilità diurna a nord del Po e sui settori interni peninsulari.

Settembre

Se guardiamo a settembre vediamo l’ingresso delle prime ed intense perturbazioni atlantiche sull’Europa centro-meridionale. Nella prima parte del mese, però, non mancheranno ancora ondate di calore, con temperature che al centro-sud potranno superare i 30 gradi.
Settembre, però, ci proietterà molto presto nell'autunno e potrebbe essere un mese dominato da anomalie che spingerebbero i flussi atlantici sull'Italia. Queste infiltrazioni potrebbero favorire precipitazioni oltre la norma, fino ad interessare anche parte dell’Italia, specie centro-meridionale.
Nel complesso il mese di settembre vedrà parentesi estive possibili sul nord Italia e parte del centro, mentre nel sud e isole è probabile un più veloce decadimento del meteo.

di T N