Quo vadis 21/09/2018

Vigneti in città, tempo di vendemmia a Torino

A Villa della Regina, una vigna con oltre 400 anni di storia rimessa in sesto tra il 2003 e il 2006, grazie a un intervento promosso dal Ministero per i Beni Culturali e curato dalle Cantine Balbiano, in collaborazione con Università di Torino e Cnr


E' tempo di vendemmia anche sulla collina di Torino, al Vigneto Reale di Villa della Regina, l'unico vigneto metropolitano d'Italia e tra i pochi in Europa, con Parigi e Vienna.

Una vigna con oltre 400 anni di storia rimessa in sesto tra il 2003 e il 2006, grazie a un intervento promosso dal Ministero per i Beni Culturali e curato dalle Cantine Balbiano, in collaborazione con Università di Torino e Cnr. Viene prodotto un Freisa di Chieri Doc Superiore.

"E' un vino speciale - spiega Luca Balbiano - nato da un vigneto di cui non esisteva più traccia. La produzione potrebbe essere molto più alta di 4000 bottiglie, ma abbiamo fatto una scelta di qualità. E' un piccolo miracolo, perché da vigneti così giovani non si ottengono di solito vini di questa caratura. Merito dell'esposizione a sud e di un terroir molto ricco, non sfruttato per oltre 50 anni. È anche sorprendentemente sano dal punto di vista ambientale: l'inquinamento non incide sulla vigna, sopraelevata rispetto alla zona urbana e lontana dalla strada".

Il via alla vendemmia è stato dato dall'assessore all'Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero. "Anche se non siamo tra le colline Unesco, - ha detto - questa vigna sorge all'interno di una delle Residenze Reali Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Le città sono sempre state più agricole di quanto si possa immaginare, anche Torino".

di C. S.