Fuori dal coro 26/03/2018

Cambia la comunicazione dell'etichetta del vino: easy e social

Perchè la scheda tecnica di un vino deve per forza essere lunga e noiosa? Semplificare, senza perdere la ricchezza di contenuti, si può. Dai social l'ispirazione per una comunicazione easy. L'idea di Beatrice Mozzi dell'azienda agricola Le Torri


Comunicare e far conoscere il prodotto attraverso una comunicazione innovativa pur mantenendo gli insegnamenti e i trucchi dell’antico mestiere.

Questa è la nuova campagna di comunicazione 2018 dell’azienda Le Torri, ideata da Beatrice Mozzi con la collaborazione del grafico Alberto Sardelli.

I prodotti vengono descritti con dettagliate caratteristiche tecniche, svestite dell’ampollosità della lingua italiana e riproposti con il nuovo linguaggio dei social (in particolare Instagram).

Una comunicazione facile, immediata, tecnica, ma soprattutto leggibile a tutti.

“Il progetto” – spiega Beatrice Mozzi – “nasce dalla necessità di far conoscere al pubblico più giovane il mondo tecnico del vino, ma serve anche a dare un immagine nuova ed immediata del prodotto.”

“Ritengo, se propriamente usati, che i nuovi mezzi di comunicazione quali Instagram, Twitter etc, possano dare, oltre all’immediatezza visiva, anche informazioni accurate e immediate sui prodotti e sulle loro caratteristiche tecniche, rivolgendosi non solo a un pubblico giovane, ma anche a tecnici del settore, agli appassionati e a tutti coloro che sono incuriositi da questo mondo.”

L’azienda Le Torri, in passato si è già contraddistinta: sia per progetti innovativi nei prodotti, quali lo spumante rosé brut, audace esperimento ottenuto dal diradamento delle uve, che ha visto raddoppiare la produzione nel 2017; sia sostenendo iniziative no profit quali il progetto “Sparkling V.I.P. – Very Important Pet” realizzato per la Lega Nazionale per la Difesa del Cane in collaborazione con Laura Morino.

E quest’anno oltre alla nuova campagna prodotti, presenterà un altro esperimento, un vino ottenuto dall’appassimento delle uve, come lo definisce Beatrice Mozzi – “di necessità virtù” – che sarà l’espressione, anche nel nome, della difficile annata 2017.

di C. S.