Fuori dal coro 22/06/2017

Tecnologia e informatica nel futuro dei frantoi e delle cantine italiane

E' innovazione quotidiana nelle imprese agricole italiane, per stare al passo col mercato nel segno della tracciabilità e della trasparenza. Purtroppo gli strumenti messi a disposizione dallo Stato sono inadeguati, come il Sian


Il mercato cerca sempre più garanzie, certezze e certificazioni. I consumatori vogliono essere sicuri di ciò che mangiano e i controllori devo avere a disposizione sistemi evoluti per punire furbetti e truffatori che alternano il mercato, a danno degli operatori onesti.

Il Sian, sistema informatico agricolo nazionale, è partita come iniziativa meritoria, volta a informatizzare l'agricoltura italiana, modernizzandola e creando database utili ai controllori e alla politica per prendere decisioni importanti, rendendosi conto dell'effettivo stato di salute del comparto primario e delle sue diramazioni.

E' stato, per esempio, attraverso il registro telematico di carico e scarico che abbiamo scoperto che l'Italia produce pochissimo olio, avendo così la certezza di sospetti che abbiamo sussurrato per decenni. Grazie al suddetto registro, esteso anche al biologico e al vitivinicolo, sono state scoperte incongruenze e anomalie da cui sono nate inchieste giornalistiche e giudiziarie: rese inverosimili e produzioni fuori media hanno acceso spesso i riflettori.

Non tutto è perfetto, però, perchè il Sian è uno strumento complesso che sembra scaturito più dalla mente di burocrati per complicare che da informatici per semplificare.

Non è un caso che sono subito nati software che, interfacciandosi con il registro Sian, promettono di semplificare la vita agli imprenditori. Tra questi, quelli della Nextfuture sono tra i più diffusi, e così abbiamo voluto incontrare il patron dell'azienda: Piervito Colonna.

- Il Sian è la bestia nera degli imprenditori olivicoli-oleari e ora dei vitivinicoltori che vi perdono tempo e denaro. Qualcuno sostiene che Nextfure guadagna su queste difficoltà. Cosa rispondi?

Noi forniamo strumenti che semplificano la vita agli utenti SIAN, crediamo di farlo bene e i numeri ce lo confermano. Gli adempimenti burocratici non piacciono a nessuno e lo so bene, come imprenditore. La legge tuttavia, anche se non condivisa va rispettata e attraverso i nostri software gli utenti risparmiano tempo e denaro. Abbiamo lavorato duramente per creare un programma semplice, veloce e intuitivo. Lavoriamo quotidianamente per migliorarlo e tenerlo aggiornato. Offriamo un servizio che gode della fiducia di mille imprese olivicolo-olearie, che non credo sarebbero molto d'accordo con chi fa queste osservazioni (ride).

- D'accordo, ma dovrebbe essere lo Stato a fornire un software gratuito ed efficiente per ottemperare agli adempimenti burocratici che richiede...

In linea di principio sono assolutamente d'accordo. Il SIAN tuttavia ritengo sia già un software che permette in maniera autonoma di gestire i registri, chi vuole lavorare più comodamente sceglie di utilizzare le nostre applicazioni in modo da essere più veloci e più precisi.
Abbiamo diverse centinaia di clienti che non utilizzano alcun software di terzi registrando le operazioni direttamente nel portale SIAN, ci contattano per consulenza, il nostro obiettivo è quello di far si che le registrazioni siano eseguite in maniera corretta e senza esporsi a rischio sanzioni.
Nextfuture esiste da ben prima che fosse istituito il registro SIAN, nel 2010 avevamo già una importante fetta di mercato; l'idea è nata per caso, nel 2004 il frantoio dove molivo le olive della mia azienda agricola mi chiese di sviluppare un semplice applicativo per la gestione del carico delle olive, l'anno successivo aggiungemmo altre funzionalità, l'anno dopo mi contattò un frantoio della stessa zona interessato al software... il resto è storia.

- Una storia di successo, visto che lo Stato ha deciso di istituire il registro telematico anche per le cantine

Tutto il mondo sta andando sempre di più verso la dematerializzazione di documenti, registri e pratiche. E' il futuro, non mi stupisce che oggi il registro telematico sia una realtà per le cantine, lo immaginavo già da quando fu istituito quello per l'olio. Abbiamo deciso di inserirci in questo filone perchè ci siamo accorti che le alternative a noi erano (e sono tuttora) di fatto inesistenti, mi è capitato di vedere software per la gestione della cantina sviluppati come fotocopia del sistema SIAN, a quel punto non capisco cosa possa spingere un'azienda a scegliere di non usare direttamente il SIAN e spendere migliaia di euro per uno strumento a mio parere inutile, vedo software per frantoi con i quali per trasmettere i movimenti al SIAN devi impazzire con file di upload, verifiche, numeri progressivi, ecc. Con Extravirgin i dati si inviano con un solo click direttamente dal programma! Quando sviluppiamo un software focalizziamo i nostri obiettivi sulla facilità e la rapidità d'uso e di apprendimento, per questo chi usa i nostri prodotti non ne può più fare a meno.
La mia famiglia ha una lunga storia di viticoltura, io stesso sono stato socio di diverse cantine essendo viticoltore da generazioni, il passo era inevitabile, se per i frantoi ho dovuto studiare sodo, per le cantine mi trovo più a mio agio perchè alcuni meccanismi li conoscevo già. Quest'anno abbiamo rilasciato Dionysus, la nostra soluzione per la gestione della cantina vinicola ed il registro SIAN.
Abbiamo applicato il nostro know-how acquisito sul mondo dell'olio per creare un software di gestione della cantina comodo, facile ed intuitivo, chi utilizza già Extravirgin e scoprirà Dionysus si troverà praticamente a casa propria, chi non ci conosce scoprirà un modo totalmente diverso di concepire un software.
In questi giorni stiamo mettendo a punto dei moduli specifici per l'interscambio dati tra i due programmi in modo che chi ha sia frantoio che cantina possa ad esempio emettere una fattura di vendita sia di olio che di vino e vedere in automatico registrare le apposite movimentazioni sia sul SIAN olio che sul SIAN vinicolo.

- Un quinto dei frantoi italiani utilizza il vostro software, a cosa ritieni sia dovuto il successo di Extravirgin?

Un quinto del totale dei frantoi in Italia, ma più della metà di chi utilizza un software per gestire il frantoio, ha scelto il nostro Extravirgin. Non è facile dare una risposta, quello che credo fermamente è che il nostro successo sia dovuto a diversi fattori, in primis il fatto di avere una formazione culturale specifica in quanto figlio di agricoltore e imprenditore agricolo a mia volta, dunque ho sempre avute ben chiare le esigenze di chi avrebbe dovuto utilizzare i miei software, poi la ferma volontà di uscire dagli schemi e creare qualcosa di diverso raccogliendo tutte le idee ed i consigli ricevuti negli anni dai nostri clienti. Extravirgin viene aggiornato decine di volte l'anno proprio perchè implementiamo di continuo nuove soluzioni e nuovi strumenti che arricchiscono il software e fecilitano chi lo utilizza. Infine, la smisurata passione per quello che facciamo. I ragazzi che lavorano con me sono tutti under 30 e con una energia che solo un giovane può avere.

- Dall'esperienza sui frantoi sei stato contattato da Coldiretti per lo sviluppo di un software specifico, come è stata questa esperienza?

Per me è un grandissimo onore essere fornitore in esclusiva del software utilizzato da tutti gli uffici Caa Coldiretti in Italia per la gestione del registro degli olii. ExtraCAA è un progetto partito nel 2015 che sta andando alla grande e che ci dà infinite soddisfazioni perchè ci consente di arricchire la nostra conoscenza del settore anche da un punto diverso da quello del frantoio che ormai conosciamo molto bene. ExtraCAA ci ha permesso di studiare delle nuove soluzioni che stiamo applicando anche in Extravirgin, abbiamo diverse idee innovative che metteremo in pratica nelle prossime settimane.

- Come pensi che sarà il futuro della tua azienda?

La nostra intenzione è di aggiungere ogni anno un prodotto nuovo da rendere disponibile ai nostri clienti attuali e futuri, dunque abbiamo in progetto un software gestionale per aziende agricole che vedrà la luce nel 2018. Tutti i nostri software avranno il modulo di interscambio dati per poter condividere ad esempio l'elenco clienti e fornitori, il magazzino e le fatture. Il nostro punto forte è la profonda conoscenza del sistema SIAN e delle normative che vi ruotano attorno, dunque stiamo sviluppando diverse soluzioni mirate a far nascere figure professionali specifiche per la consulenza sulla tenuta del registro, ogni anno organizzo delle giornate formative in tutta italia e devo dire con orgoglio che sono molto seguite ed apprezzate. Vogliamo fornire un pò di aria fresca semplificando alcuni adempimenti che rendono veramente difficile la giornata delle aziende che lavorano nel campo agricolo, c'è davvero molto da fare.

di Alberto Grimelli