Fuori dal coro 28/09/2015

Extra vergine d'oliva e non olio di palma per una crema di nocciole tutta salute

Dopo le polemiche sull'olio di palma, con rischi per la salute e l'ambiente, piccoli imprenditori si stanno buttando sul nuovo spazio di mercato che si è aperto. E' il caso della napoletana Galamella, col 40% di nocciole e olio extra vergine d'oliva


Dopo le campagne internazionali contro l'olio di palma, reo di aver distrutto interi ecosistemi e di essere deleterio per la salute, dopo la petizione lanciata da IlFattoAlimentare.it e l'adesione di centinaia di migliaia di italiani, dopo la risposta dell'Associazione dell'industria dolciaria, con una campagna promozionale da centinaia di migliaia di euro sui maggiori media, ecco che si muove il mercato.

La consapevolezza alimentare sta facendo breccia in una percentuale, sempre minoritaria, ma in crescita della popolazione. Si scelgono con cura i cibi e, quindi, si creano maggiori spazi di mercato per prodotti attenti a salute e ambiente.

Laddove esisteva un monopolio di fatto, oggi l'offerta si fa più variegata, a tutto vantaggio dei consumatori. Anche nel campo delle creme spalmabili, assolutamente dominato dalla Nutella, brand conosciuto nel mondo, vi è la possibilità di crearsi una piccola nicchia, con un prodotto diverso e di qualità, che punti tutto sul tallone d'Achille della Nutella, specie in questo frangente, ovvero l'olio di palma.

Il primato del marchio Ferrero non è nè sarà in discussione. Rimarrà orgogliosamente leader di mercato.

Prodotti nuovi, che richiamano artigianalità, bontà e tradizione, possono però ritagliarsi una propria nicchia.

E' il caso dell'invenzione di un giovane campano, Dario Meo, che con l'azienda Galameo ha lanciato sul mercato la Galamella, crema spalmabile col 40% di nocciole e, al posto del discusso olio di palma, olio extra vergine d'oliva.

Nella ricetta della Galamella non ci sono conservanti perchè l'idea e la filosofia dell'azienda è quella di produrre secondo le ricette della nonna.

"Due anni fa stavo facendo colazione con dei biscotti che mia moglie comprava spesso. Guardando la confezione mi accorsi di quanti conservanti contenessero. Pensai ai miei bambini e mi chiesi: perché non creare dei biscotti con la ricetta segreta di mia nonna, senza grassi idrogenati e additivi artificiali? Così è nata Galameo" ha detto Dario Meo.

Dopo i primi passi con i biscotti Galameo, ora la Galamella. "La crema è composta per il 40 % da nocciole. Ora stiamo ipotizzando una versione 2.0 con una quantità leggermente inferiore per venire incontro ai consumatori, offrendo un prodotto di qualità a prezzi inferiori" ha concluso Meo.

di Graziano Alderighi