Fuori dal coro 18/09/2014

C'è pane e pane. Pure quello artigianale è innovativo

Due panificatori di Prato hanno recuperato 11 antichi cereali e farine, citati nelle sacre scritture, e hanno dato vita al Pan Biblico. Così si ricorda anche che nella Bibbia ci sono ben 338 versi che celebrano la panificazione


Sono in pochi a sapere che nelle sacre scritture è perfino annotata la ricetta per il pane, indicando anche gli ingredienti come frumento, miglio, semi di lino e di papavero, ma anche farina di fagioli.

Di questi antichi cereali e farine, due artigiani di Prato, Cinzia Peritore e Pasquale Mauro, ne hanno recuperato 11, per mettere a punto la ricetta del Pan Biblico.

''Abbiamo scelto di lavorare con i cereali antichi - hanno detto i due fornai - perché, secondo studi di Stefano Benedettelli dell'Università di Firenze, sono un toccasana per la salute in quanto a bassissimo contenuto di glutine, ricchi di vitamine B1 e B2, e utili per prevenire il tumore del colon. Bisognerebbe tornare al passato almeno a tavola. Noi utilizziamo cereali coltivati in Alta Maremma, col metodo del sovescio, e otteniamo un cibo nuovo sempre nel rispetto delle natura. Siamo sempre alla ricerca di prodotti di nicchia, come il pane con alici e limone, e nel periodo di Pasqua abbiamo pensato al Pan Biblico."

Un pane delle ricorrenze dunque e non quotidiano, anche perché a lievitazione naturale.

Servono 30 ore per farlo. Niente lievito di birra,  ci vuole tempo, pazienza, tanta fatica, e costanza.

Anche il costo è elevato poichè le farine antiche al molino costano sette volte quelle ordinarie.

di Ernesto Vania