Emozioni di gusto 15/06/2013

Morellana, un extra vergine che rappresenta l'olivicoltura andalusa

Morellana, un extra vergine che rappresenta l'olivicoltura andalusa

Vincitore, nella categoria fruttati leggeri del VII concorso Armonia, è ricco, per aromi, sensazioni e storia. L'azienda fondata nel 1845


Continuo con piacere il commento dei tre oli vincitori nelle rispettive categorie del 7° Concorso Armonia. Questa settimana vorrei raccontarvi quello trionfatore nella categoria dei Leggeri. Si tratta di un olio spagnolo, dell’Azienda Sucesores de Hermanos Lopez S.A., che si trova a Luque, paese di 3300 abitanti della provincia di Cordova. Siamo in Andalusia, la regione spagnola che fornisce un terzo dell’olio d’oliva commercializzato nel mondo, dove i grandi numeri sono spesso considerati dall’immaginario collettivo sinonimo di bassa qualità: sarebbe una bella esperienza far sentire il flavor di quest’olio ai consumatori ed agli operatori del settore che ancora credono in questi luoghi comuni.

Un fruttato verde molto tenue che ricorda immediatamente la foglia dell’olivo, a cui seguono sentori di ortaggi appena accennati, che spariscono quasi immediatamente per lasciar spazio ad un profumo di frutta fresca e di mandorla verde. E poi ancora foglia, ortaggi, frutta….In una sorta di girotondo senza fine. In bocca l’amaro è solamente accennato e ricorda le erbe di campo appena scottate; il piccante, poco più intenso, offre un giusto contrappunto che richiama le sensazioni nasali, lasciando alla fine in bocca una piacevole sensazione di leggerezza e di pulizia, quasi dolce. Annuso nuovamente il bicchiere e ritrovo ancora foglia, frutta, orto…Con la stessa freschezza del primo assaggio. Un olio “circolare”, che offre sensazioni tattili discrete ma in continua evoluzione, facendo venire alla memoria immagini di piccoli appezzamenti nelle colline di Jaèn, coltivati con amore e rispetto della storia e del territorio. E di storia quest’olio ne ha tanta, dato che l’azienda originaria è stata fondata nel 1845 e possiede un frantoio proprio dal 1918. Storia, passione per la terra, attenzione assoluta per tutta la filiera (è sufficiente guardare la bottiglia per capirlo) sono gli ingredienti di questo prodotto che dimostra come molti luoghi comuni sulla qualità dell’olio spagnolo vengano confutati da molti (e sottolineo molti) produttori andalusi.