Emozioni di gusto 04/05/2013

Acquerello non è solo riso ma un centro di cultura popolare

Acquerello non è solo riso ma un centro di cultura popolare

Un racconto di un maestro della fotografia internazionale, Gianni Berengo Gardin, anima La Colombara, una delle più belle e antiche cascine del Vercellese


Il Torrone della Colombara si trova a Livorno Ferraris, un piccolo paese nel vercellese. La Colombara è una delle cascine più belle del Vercellese, risale al ‘500 ed oggi di proprietà della famiglia Rondolino e vi sono ancora racchiuse le memorie ed i ricordi di chi negli anni ha dedicato la propria vita alla coltivazione del riso ed oggi si offre a chi lo visita come un coinvolgente museo della cultura popolare.

Gianni Berengo Gardin, fotografo di fama internazionale, ha vissuto la Colombara tra il 2010 ed il 2011 e dalle sue fotografie è nato il volume Il racconto del riso, edito da Contrasto, che ripercorrere un pezzo di storia italiana, fatta di immagini, tradizione e memoria di questo territorio, intorno alla famiglia Rondolino ed alla sua azienda. Quello realizzato da Gianni Berengo Gardin è un racconto composto, appassionato e vibrante come nelle corde nei del maestro della fotografia italiana. Immagine dopo immagine il tempo che scorre, i campi che si trasfigurano con il passare delle stagioni, gli strumenti per lavorare la terra, i volti degli uomini e delle donne che vi lavorano. Le diverse fasi di un rito che si rinnova anno dopo anno, che coinvolge esperienze antiche ma anche nuove tecniche ed esperimenti innovativi. Istantanee volte a tratteggiare lo spazio ed il tempo di un mondo contadino che sembra riaffiorare dalla memoria e dai ricordi ed il volume diventa una rinnovata occasione per esplorare i paesaggi del reale che si riflettono inevitabilmente nella natura e nelle pieghe dell’animo umano.

La Tenuta Colombara è oggi uno degli esempi più rappresentativi di unione tra i valori e la cultura del passato ed i metodi moderni di produzione. Se già nel 1500, con lo sviluppo della risicoltura nel Vercellese, la Tenuta divenne un'azienda risicola completa, un “mondo-cascina”, con la chiesa, l’osteria, la scuola, i laboratori, le abitazioni per 30 famiglie ed il cimitero, oggi la Colombara è il luogo di produzione del riso “Acquerello”, nato nel 1992 dalla passione di una famiglia, la cui storia comincia nel 1935 con Cesare Rondolino e continua tuttora con il figlio Piero, la moglie Maria Nava ed i nipoti di Cesare, Rinaldo, Umberto ed Anna.

Dal 1998 alla Colombara si coltiva una sola varietà di riso: Carnaroli. Dopo essere stato raccolto, il riso ancora grezzo viene tenuto ad invecchiare da 1 a 7 anni in silos refrigerati, per essere poi trasformato in riso bianco unendo i più perfezionati macchinari moderni ai migliori del passato. Prima di essere confezionato sottovuoto viene reintegrato con la sua gemma, l’embrione, vera origine del suo ‘DNA nutritivo’.

 

Gianni Berengo Gardin è nato a Santa Margherita Ligure nel 1930. Nel 1963 vince il World Press Photo. Dopo essersi trasferito a Milano si è dedicato principalmente alla fotografia di reportage, all’indagine sociale, alla documentazione di architettura ed alla descrizione ambientale. Nel 1979 ha iniziato la collaborazione con Renzo Piano, per il quale documenta le fasi di realizzazione dei progetti architettonici. Nel 1995 ha vinto il Leica Oskar Barnack Award.

di Maurizio Pescari

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessaria la registrazione.
Se ancora non l'hai fatto puoi registrati cliccando qui oppure accedi al tuo account cliccando qui

Commenti 1

Antonino Asaro
Antonino Asaro
24 maggio 2013 ore 19:04

prima di dare un giudizio sul riso prodotto dovrei provarlo.
dove e come si potrebbe comprare 10 Kg. di questo riso Carnaroli