Massime e memorie 21/11/2009

Un consiglio da intenditori per il serial killer bevitore di vino

E così quell'uomo provò a riflettere: "Se uccido meno donne, ma di qualità migliore, la mia vita sarà forse meno mediocre". Un ritratto a tinte noir di Amélie Nothomb


Amélie Nothomb

Visto da fuori, Ernest Blouch aveva l'aria di un brav'uomo.
Mentre consultava il menu, il cameriere lo osservava pensando: "Pover'uomo: un altro relitto della società. E' evidente che nessuno si è mai interessato a lui, che nessuno lo ha mai aiutato". Visto che non capiva il perché delle sue crisi di disperazione, Ernest decise che una bottiglia di vinaccio avrebbe messo tutto a posto. Chiese il vino al cameriere che gli portò la carta. Blouch si innervosì:

- No, io non voglio questi "Château-Vattelappesca" che sono cari come il fuoco! Voglio un vinaccio che ubriaca!

- Se il signore mi permette, le consiglio di prendere un solo bicchiere di Bordeaux: non le costerà più caro e le darà più soddisfazione!

- Ancora un consiglio da ricchi!

- Al contrario: un consiglio da intenditore.

Incuriosito, Ernest si fidò del suggerimento del cameriere. Si rese ben presto contro che quell'unico bicchiere di Bordeaux lo aveva completamente appagato. Ogni sorso, assaporato a lungo, gli aveva lasciato intravedere un mondo diverso dove la voluttà era maggiore e dava accesso ai lussi dello spirito di cui aveva sempre ignorato l'esistenza. Si trovò a riflettere: ciò che valeva per il vino forse valeva anche per l'omicidio. "Se uccido meno donne, ma di qualità migliore la mia vita sarà forse meno mediocre".


Amélie Nothomb



Testo tratto da: Amélie Nothomb, Kikie Crevecoeur, Splendente come una padella, traduzione di Irene Babboni, Einaudi, Torino 2007 link esterno

di T N