Massime e memorie 03/10/2009

Nei paesi di campagna, dove si coltiva e si caccia

Un'operazione estetica, con doppio, virile pon-pon rosso fuoco. Un affresco di Nicola Dal Falco, dal Cavaliere verde


Disegno di Luigi Mariani

Nei paesi di campagna

Nei paesi di campagna, dove si coltiva e si caccia appena fuori dallo stradone illuminato, c’é sempre qualcuno che s’imPana, che orfeizza; che manifesta un amore urbano, post-selvatico, mitico? per i vicini animali di un gradino più basso come gli uccelli: in questo caso per una coppia di taccole, Paola e Francesca.
Sentimento, nato da un ratto, violando il calore del nido, non per necessità gastriche ma a scopo ricreativo.
Prese, dunque, due giovani taccole, implumi o quasi, il moderno silvano le ha cresciute a mosche e biscotto, visitandole spesso e allargando, di settimana in settimana, i muri della loro cattività, così che, riconoscenti, iniziassero senza pena a farsi incontro, ad aspettarlo.
Ci voleva, però, perché la presa avesse un crisma e sciogliesse l’invidia, un piccolo segno distintivo che separasse le due sorelle dalla vasta sorellanza delle taccole tutte.
Pertanto, il brav’uomo, di pronta risposta e vecchiezza, si accinse ad un’operazione estetica, cucendo sulle guance delle taccole un doppio, virile pon-pon, rosso fuoco, testimone per cielo e per terra del suo taccolesco ducato.
Ora, il culmine dell’impresa è raggiunto, ogniqualvolta il signore, residente a Donnalucata, risale in automobile le valli a pettine dei Monti Iblei per raggiungere la piazza di Scicli, seguito a familiare altezza da Paola e Francesca.


Nicola Dal Falco

Nicola Dal Falco

Testo tratto da: Nicola Dal Falco, Il cavaliere verde, Trasciatti editore, Lucca 2009, link esterno






di T N