Massime e memorie 27/06/2009

Che brucino o spariscano alberi preoccupa poca gente

Una limpida riflessione del "filosofo ignoto" Guido Ceronetti sul destino del mondo, in un libro da non perdere, Insetti senza frontiere, edito da Adelphi




Che brucino o spariscano alberi preoccupa poca gente. Ma dove c’è un albero che brucia o viene abbattuto per qualche profitto, o uso non strettamente necessario, o anche per far posto semplicemente a insediamenti umani in eccesso, a industrie o autostrade, oscure radici buttano fuori e cresce e ramifica in fretta un albero di morte.

Se anche non ci fossero altre cause basterebbe l’enorme perdita di alberi, la distruzione sistematica delle foreste, la proliferazione cancerosa degli spazi urbanizzati dove l’albero rantola semiasfissiato dai gas, a provocare l’irrefrenabile aumento della violenza sulla terra. L’albero che separa uomo da uomo separa anche i loro coltelli alzati, inceppa il tamburo delle loro pistole.

Guido Ceronetti



Testo tratto da: Guido Ceronetti, Insetti senza frontiere, Adelphi, Milano 2009 link esterno

di L. C.