Massime e memorie 31/01/2009

Pretendono di trasformarci in gregge, di addomesticarci

Una vita imposta da chi nemmeno ci conosce? No, io come una buona, testarda e superba mula, dico di no. Una intensa pagina di Paco Ignacio Taibo I, da "Fuga, ferro e fuoco"


Paco Ignacio Taibo I

Pretendono di trasformarci in un gregge, di addomesticarci e sottometterci e privarci del libero arbitrio. Io dico che chi vuole questo non ama Dio, ma vuole che nessuno si muova, né pensi, né dica nulla. Io dico che da così lontano non possono dirci quello che dobbiamo fare, perché non stiamo parlando di cose dello spirito, ma di cose della vita, e loro ci vorrebbero prigioniere di idee altrui e non libere con le nostre proprie idee. E io dico che se accettiamo queste imposizioni avremo accettato una vita che non è quella che abbiamo scelto e per la quale siamo entrate in convento, ma una vita imposta da gente che nemmeno ci conosce, che non ci apprezza, che non ci capisce.

(...) E io dico che se ci pieghiamo a quello che vogliono imporci, con tanta triste sottomissione ci priveremo di ogni possibilità di sorridere, di respirare in libertà. Perché la libertà vuol dire scegliere, e ora qualcuno sta scegliendo al nostro posto. E quindi io, come una mula, come una buona, testarda e superba mula, io dico di no.

Paco Ignacio Taibo I



Testo tratto da: Paco Ignacio Taibo, Fuga, ferro e fuoco, traduzione di Andrea Manenti, Tropea

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